Miceli: "Miccichè insultava Salvini |Ora è pronto a svendersi" - Live Sicilia

Miceli: “Miccichè insultava Salvini |Ora è pronto a svendersi”

Replica Scoma: "Tra la palude e un governo di centrodestra, scegliamo il secondo"

L'attacco del deputato nazionale dem
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PALERMO – “Anche se sanno perfettamente che il primo provvedimento della Lega sarà una autonomia differenziata a trazione nordista, una secessione che renderà la Sicilia sempre più povera e il Nord sempre più ricco, dinanzi all’imminente ritorno alle urne, non hanno avuto alcuna remora a dichiararsi disponibili a confluire in un ‘Centrodestra unito’ a guida Salvini. Vi rendete conto?”. Lo scrive su facebook il deputato nazionale del Pd Carmelo Miceli. “Stiamo parlando proprio di quel Gianfranco Miccichè – prosegue Miceli – che fino a qualche giorno fa faceva il leader anti Salvini, non perdendo occasione per definirlo uno ‘Str…o’, e che oggi è pronto a svendersi come il peggiore degli accattoni. Parliamo di quel Saverio Romano che da una vita fa politica richiamandosi alla dottrina cattolica ma che, evidentemente, non ha letto l’intervista di Papa Francesco sulla politica Sovranista e non si schifa per il modo in cui Salvini lascia morire la gente in mezzo al mare. Stiamo parlando di due che fino a ieri si sono lanciati offese fino al punto di minacciarsi a vicenda azioni legali, e che oggi si ritrovano sulla stessa linea per un posto al sole”.

“Auspico che le persone moderate e di buon senso e il mondo ecclesiastico siciliano – conclude – prendano le distanze da questi uomini buoni per tutte le stagioni. E spero che anche nel mio partito si prenda coscienza del fatto che aspirare a diventare punto di riferimento per l’elettorato moderato non può e non deve coincidere con lo strizzare l’occhio e a certa gente”.

(ANSA).

*Aggiornamento
“E’ innegabile e il mondo intero sa che sul salvataggio delle vite umane Miccichè e Salvini la vedono in maniera diversa, ma è altrettanto lampante che se bisogna scegliere tra questo governo a matrice grillina o quello che altrettanti sfracelli ha lasciato all’Italia e alla Sicilia, a guida Pd, noi di Forza Italia e Gianfranco Miccichè scegliamo un governo di centrodestra”. Lo dice Francesco Scoma, membro dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati e vice coordinatore di Forza Italia in Sicilia, che aggiunge: “Il buon Miceli farebbe bene a guardare a casa propria e invece di lanciare attacchi inutili, potrebbe passare il tempo a occuparsi di circoscrivere il dramma delle correnti e delle guerre intestine insite al suo partito”.

“Sono deputato da venti mesi e non ho mai letto il nome di Miceli in nessuna dichiarazione e soprattutto in nessuna azione di interesse per i siciliani. Adesso all’improvviso diventano tutti opinionisti per guardare in casa altrui. Perché Miceli non guarda alle contraddizioni interne del suo partito? Miccichè ha sempre messo al primo posto il rispetto della dignità dell’uomo e poi tutto il resto. Oggi va tutelata la Sicilia e la nostra gente. Piuttosto che la possibilità di un mostro politico al governo del Paese, rappresentato dall’alleanza tra Pd e M5s, noi crediamo che l’unica alternativa credibile sia un centrodestra unito, che nel rispetto delle regole rappresenta la maggioranza del Paese”. A riferirlo è il deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, Michele Mancuso, in merito alle accuse di Miceli del Pd, rivolte al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, reo, secondo l’esponente dem alla Camera, di essersi “svenduto” in nome di possibili alleanze nazionali con la Lega di Matteo Salvini.

 


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