"Migrante positivo a Pozzallo? |Gestione degli sbarchi dissennata" - Live Sicilia

“Migrante positivo a Pozzallo? |Gestione degli sbarchi dissennata”

Il segretario della Lega Sicilia Candiani all'attacco

Coronavirus
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PALERMO – “La dissennata gestione degli sbarchi operata dal Viminale vanifica tutti gli sforzi fin qui fatti dagli italiani. La notizia dell’immigrato sbarcato a Pozzallo risultato positivo al coronavirus è tremenda. Di fatto il ministero dell’interno ha permesso che un Covid positivo sbarcasse in Italia senza alcun controllo o precauzione, lasciandolo a contatto con chissà quante persone ed esponendole al contagio”. Così Stefano Candiani, segretario regionale della Lega Sicilia “Questa condotta è criminale. Il ministro – aggiunge Candiani – invece di sprecare energie per bloccare per via giudiziaria le ordinanze per il contenimento del contagio emesse dal sindaco di Messina, si preoccupi del disastro che sta accadendo sulle coste siciliane”.

E a rilanciare la questione,sempre per la Lega, è il responsabile enti locali della Lega in Sicilia e assessore comunale alla Sicurezza a Catania, Fabio Cantarella. “La ripresa degli sbarchi di immigrati clandestini sulle coste siciliane è una potenziale bomba epidemiologica che rischia di vanificare il lavoro di contenimento fin qui fatto nell’Isola. Il caso del giovane migrante positivo al Covid-19 giunto ieri nell’hotspot di Pozzalo – spiega Cantarella – è un evidente campanello d’allarme non solo dell’imminente ripresa degli sbarchi ma anche di una gestione del flusso migratorio che rischia di mettere in discussione gli sforzi che abbiamo fatto in Sicilia per limitare il contagio. Il giovane egiziano è sbarcato a Lampedusa, successivamente è stato traferito a Porto Empedocle e poi è giunto a Pozzallo? Che senso hanno questi ‘tour’ di casi di Coronavirus per tutta la Sicilia?”

“E’ chiaro – aggiunge Cantarella – che la bella stagione con le condizioni meteo favorevoli alla ripresa degli sbarchi,  rischia di portare sulle nostre coste migliaia di migranti provenienti da luoghi di cui sconosciamo impatto e diffusione dell’epidemia da Coronavirus. In queste condizioni rischiamo di far esplodere in Sicilia una bomba epidemiologica incontrollabile”.

“Siamo in una fase in cui i porti chiusi non bastano più. Per evitare che la situazione degeneri servono dal governo nazionale regole ferree e protocolli chiari per la gestione dei flussi migratori in tempo di epidemia” conclude il leghista.


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