Morte Scieri, dopo 23 anni parte il processo - Live Sicilia

La morte del parà siracusano Scieri, dopo 23 anni parte il processo

Due ex caporali accusati di omicidio volontario
IL CASO
di
1 min di lettura

E’ iniziato stamani a Pisa il processo davanti alla corte di assise per la morte di Emanuele Scieri, il 26enne siracusano, parà di leva, trovato morto nell’agosto 1999 nella caserma pisana Gamerra, sede del centro di addestramento della Folgore, per la quale sono imputati per omicidio volontario aggravato due ex caporali, Alessandro Panella e Luigi Zabara.

La lotta per la verità dei familiari e degli amici

Assente il primo, Zabara è invece presente in aula. Su richiesta della sua difesa la corte ha vietato fotografie e riprese video da parte dei media. In aula oggi non sono presenti neppure le parti civili: Isabella Guarino, madre di Scieri, e il fratello minore del 26enne, Francesco che in questi 23 anni insieme agli amici si è battuto tantissimo per arrivare alla celebrazione di un processo per la morte di Emanuele.

“Posso solo dire che in questi anni nessuno tra i media ha coltivato il dubbio che io possa essere innocente e invece fino a prova contrario io lo sono”. Lo ha detto Luigi Zabara, uno dei due ex caporali imputato di omicidio volontario aggravato per la morte di Emanuele Scieri, durante una pausa del processo in corte di assise. L’ex militare è imputato insieme a un altro ex caporale, Alessandro Panella, che non è presente in aula. Un terzo sottufficiale, Andrea Antico, accusato dello stesso reato, è stato assolto il 29 novembre scorso dal gup dopo avere scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI