Movida, Tudisco replica al Pd: |"Qui manca la sicurezza" - Live Sicilia

Movida, Tudisco replica al Pd: |”Qui manca la sicurezza”

Il presidente della Fipet, che riunisce gran parte dei titolari di esercizi della zona dei centrostorico, replica alla Palazzo. "Hanno aggredito due esercenti" - afferma. E con i gestori dei locali, si schiera anche il consigliere Lanzafame: "Sono una risorsa".

CATANIA – “Il vero problema del centro storico è la mancanza di sicurezza”. Roberto Tudisco,  presidente della Fipet, la sigla che riunisce gran parte dei titolari di esercizi della zona della movida, replica in questo modo alle dichirazioni di Adele Palazzo, segretaria del  circolo Pd centro storico, evidenziando come, in attesa che venga regolamentata la questione dei dehors, sono altri i problemi su cu si dovrebbero concntrare le istituzioni. “Il regolamento per i gazebi, che chiediammo sette anni – spiega Tudisco – è finalmente in lavorazione da parte dell’assessorato retto da Angela Mazzola, e noi stiamo collaborando come possiamo. Ma la nostra preoccupazione attuale- continua – non è il decoro, ma la sicurezza. Due esercenti sono stati aggrediti – prosegue – da bande di immigrati che prendono letteralmente possesso del centro,ogni sera”.

Per questo, gli esercenti della Fipet chiedono un incontro urgente al sindaco, e sollecitano un tavolo di discussione che veda partecipare anche Questore e Prefetto, per poter programmare interventi più efficaci di quelli attuali. “E’ la sicurezza, nostra e di chi frequenta i nostri locali – conclude Tudisco – la vera, prima esigenza, del centro storico come della città”. Anche i consigliere comunale Agatino Lanzafame (Con Bianco per Catania) prende le parti di chi lavora in centro. “Gli operatori della movida catanese che, con tanti sacrifici, nonostante la crisi economica, scelgono di investire in città e danno lavoro a centinaia di giovani sono un patrimonio da tutelare – afferma. Adesso è arrivato il momento di scrivere insieme a loro le regole per rendere più sicura e più bella la movida catanese, salvaguardando così i diritti di tutti”.

Secondo Lanzafame, che giudica coraggioso avviare un’attività economica in un periodo come quello attuale e nonostante la pressione fiscale, “un tema cosi delicato, come lo sviluppo del nostro centro storico, merita una riflessione attenta ed un ampia concertazione – continua,  Lasciarsi andare, seppur in buona fede, a dichiarazioni avventate su un tema cosi complesso, rischia di alimentare un clima di tensione. Sono certo – conclude – che con Enzo Bianco ci sarà un cambio di rotta e avremo finalmente regole ragionevoli e valide per tutti, che permetteranno di coniugare lavoro e serenità per i residenti.”


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