Muri Antichi, prenditi la salvezza | Battere Arenzano è un obbligo - Live Sicilia

Muri Antichi, prenditi la salvezza | Battere Arenzano è un obbligo

Gli etnei si giocano il tutto per tutto nella bella del playout in programma alla piscina "Scuderi". Serve l'ultimo scatto d'orgoglio per conquistare la permanenza tra i cadetti.

pallanuoto - serie a2 maschile
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CATANIA – Manca soltanto l’ultima partita, l’ultima fatica per mantenere a tutti i costi la serie A2. Una sfida play-out rocambolesca quella contro Arenzano. Prima gara a Catania con sconfitta per i ragazzi di Renato Caruso apparsi irriconoscibili. Sfida da dentro o fuori in Liguria per gara-2 e campo espugnato con una gran prova di carattere da parte della Famila che rimanda tutto a gara-3. Domani si decideranno le sorti di una stagione, di un campionato comunque positivo da parte della Muri Antichi a cui forse non piacciono le cose semplici ma che ha sempre, e continuerà a farlo anche domani, venduto cara la pelle.

La tanto sperata reazione d’orgoglio in gara-2 c’è stata, adesso si aspettano conferme sia sul piano caratteriale ma anche prettamente di gioco, con la Famila che deve dimostrare che ciò che è stato fatto sabato in trasferta non si riveli soltanto un fuoco di paglia. Concentrazione alta e tanta testa per tutta la durata del match, queste le prerogative giuste per portare a casa la vittoria e mantenere la categoria. L’appello del presidente Spinnicchia, del direttore sportivo Antonio Bellecci e del tecnico Renato Caruso ha dato i suoi frutti, adesso però mancano 32 minuti di fuoco, dove bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo per confermare ciò che la società ma anche la città di Catania merita. Tutti uniti per un unico obiettivo.

“L’unica cosa che so è che questa partita la vogliamo vincere a tutti i costi – queste le parole di Renato Caruso alla vigilia del match – i ragazzi sono molto concentrati e determinati. Vogliamo ripetere la partita fatta in casa loro, abbiamo preso consapevolezza e capito la nostra forza. Dobbiamo essere bravi nella gestione della palla in attacco e molto aggressivi in difesa. Comunque vada ringrazio il capitano Andrea Scirè a nome di tutta la squadra, per noi è stato un anno faticoso e la salvezza sarebbe il nostro scudetto”.

Non tarda ad arrivare la dichiarazione del presidente Luigi Spinnicchia: “Domani sarà la madre di tutte le partite, non ci sono più appelli, questa sfida deciderà il destino della società in termini di progetti e strategie. La responsabilità è di tutti, la salvezza sarebbe il giusto finale per quello che abbiamo fatto vedere quest’anno. Ho seguito tutti gli allenamenti e i ragazzi non vedono l’ora di scendere in campo. Dobbiamo continuare sulla stessa falsariga di gara-2, l’approccio sarà determinante”. Confermati in blocco gli stessi giocatori scesi in vasca in gara-2. Appuntamento domani alle ore 15:30 nella piscina “Francesco Scuderi”.


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