“Musumeci ha offeso i regionali| Ora chieda scusa ai lavoratori”

Ci siamo cascati di nuovo
Pensavamo veramente che potesse “diventare Bellissima”
E invece ci troviamo davanti la solita vecchia politica che incapace di gestire ed assumersi le responsabilità istituzionali continua a cercare improbabili giustificazioni per un operato che sicuramente tutto aiuta tranne che a rendere “Bellissima” una Regione che dovrebbe essere già “Bellissima” di suo.
L’80% dei “SUOI” suoi dipendenti si gratta la pancia, un affermazione degna di un capo che non conosce nulla della macchina amministrativa che gestisce, provi a pensare a cosa sarebbe successo se, in vita, Sergio Marchionne (uno dei manager italiani più importanti del mondo) avesse detto che i suoi operai non sapevano costruire le auto.
Intanto le voglio ricordare alcune cosette.
L’Amministrazione Regionale consta di 13 Assessorati, circa 40 tra dipartimenti e Uffici speciali e ben più di mille tra servizi e unità operative i cui vertici sono stati scelti in maniera diretta o indiretta da LEI caro “Presidente”. Uomini di fiducia che sono stati incaricati da Lei in quanto persone competenti e con alti profili professionali in grado di gestire al meglio la cosa pubblica (almeno così dovrebbe essere).
Poi c’è il personale del comparto non dirigenziale “i famosi 13.000” di cui secondo le sue affermazioni ben 10.400 non fanno altro che grattarsi la pancia.
Le voglio spiegare un’altra cosa, di cui sicuramente Lei non è a conoscenza, ogni anno “Lei Stesso” emana delle direttive specifiche, sottoposte al vaglio della Giunta Regionale di Governo, che integrate da altre direttive emanate dai suoi “Assessori” e “Dirigenti Generali” dettano punto per punto gli obiettivi amministrativi da raggiungere.
Questi obiettivi sono messi in carico ai singoli Dirigenti Generali, Dirigenti degli Uffici speciali, dirigenti dei servizi e delle unità operative, i quali nei casi in cui non dovessero raggiungere gli obiettivi previsti si vedrebbero decurtata la parte variabile del compenso economico, in alcuni casi, previsti dalle direttive stesse, anche in maniera importante.
La informo, inoltre, che ogni anno viene predisposta una relazione sulla “PERFOMANCE OPERATIVA”, anche questa da LEI REDATTA, che sottoposta al vaglio della Giunta Regionale di Governo, riporta il resoconto dell’Amministrazione Regionale mettendo a conoscenza il mondo intero del raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati (normalmente tutti raggiunti al 100%).
A questo punto, mi chiedo come, fa un’amministrazione dove 80% del personale non fa nulla dalla mattina alla sera a raggiungere e vantarsi del raggiungimento degli obiettivi prefissati?
Le spiego anche questo, Carissimo Presidente.
Ogni dirigente è chiaramente motivato sia dal punto di vista della Professionalità che dal punto di vista economico a raggiungere gli obiettivi assegnati. Per far questo utilizza al meglio le unità di personale di cui dispone sfruttando al meglio le capacità e le professionalità di cui le stesse sono in possesso senza guardare alla categoria di inquadramento.
Qua entra in gioco l’intero comparto “ i suoi famosi 13.000 nulla facenti all’80%”
Di questi ben 5.000 circa sono personale inquadrato nelle categorie “A” e “B”, (proveniente dai tanti settori di precariato che a ogni stagione politica sono stati creati per l’esigenza di avere dei bacini utilizzabili ai fini elettorali), che ha da sempre svolto nell’ambito dell’amministrazione regionale le mansioni equiparabili ai funzionari ed istruttori benché sottopagati (parliamo di stipendi che nella maggior parte dei casi non arrivano nemmeno a 1.200 euro tutto compreso).
Personale che porta avanti interi settori dell’amministrazione regionale come i centri per l’impiego, le motorizzazioni, settori ad altissima specializzazione, uffici periferici e non, utilizzando piattaforme informatiche dedicate e istruendo pratiche di tutte le tipologie che, benché espletate in piena autonomia, non possono essere firmate e/o sottoscritte per via della categoria di appartenenza, (tranne che per una certa percentuale, comunque considerevole).
Ma lei caro presidente invece di rendere merito al personale che fa il proprio dovere, (prova ne è il fatto che gli obiettivi amministrativi sono tutti raggiunti anche nelle verifiche del primo semestre 2020 – in piena emergenza COVID_19), si diverte a gettare fango su chi lavora onestamente.
Mi viene da pensare che il suo non è divertimento, ma una strategia, in considerazione dell’ulteriore fallimento a cui ha sottoposto quella che “Doveva diventare Bellissima”, per crearsi un alibi a cui nessuno crederà mai (in Sicilia si dice che il pesce puzza dalla testa, mai detto è stato più azzeccato)
Infine mi chiedo con preoccupazione, perché istigare l’odio sociale dei confronti dei dipendenti regionali.
Signor Presidente, la smetta di fare a scarica barile addebitando all’anello più debole della SUA MACCHINA AMMINISTRATIVA l’incompetenza di cui è portatore e di cui si circonda, faccia lei o chi per lei un giro degli uffici e se trova anche un solo dipendente che non sta facendo il proprio dovere lo denunci alle autorità competenti o lo licenzi in tronco ma allo stesso modo riconosca il merito, la gratificazione e la giusta riqualificazione a chi da anni porta avanti con dedizione e spirito di sacrificio l’amministrazione cercando di dare il massimo alla Sicilia ed ai Siciliani.