Galeotto sarebbe stato l’aperitivo tra Gianfranco Miccichè e Salvatore Cardinale. Un gustoso aperitivo romano che avrebbe partorito il governo dei competenti. Lo scrive Emanuele Lauria su “Repubblica”: non si tratta del governo dei tecnici caro al Pd, ma sarebbe “un ibrido che non esclude la possibilità che qualche assessore politico rimanga nell’esecutivo. A patto che sia competente”.
Ecco l’ultima formula del pensatoio politico siciliano da sottoporre al goevrnatore, dopo un’accorta tessitura. Il fiore all’occhiello sarebbe la vicepresidenza affidata all’assessore Massimo Russo. “Repubblica” scrive che così tutti sarebbero contenti, perché la flessibilità della nuova formula consentirebbe a ognuno di piazzare i suoi cavalli. Però Lombardo non sembra intenzionato a chiudere la porta in faccia a Berlusconi, non ora almeno. Con tutti questi competenti in giro non si sa mai.