PALERMO- “Nutro grande stima, affetto e riconoscenza per l’impegno e la passione profusi in questi anni da Salvatore Borsellino nella lotta per la verità sulle stagioni più buie della nostra storia. Conoscendolo, capisco anche il suo disappunto per il fatto che la lista civica che abbiamo organizzato contiene anche, al suo interno, esponenti di punta di partito, ma Salvatore deve sapere che noi non siamo antipolitica”. Lo afferma in una nota Antonio Ingroia, candidato leader per Rivoluzione civile.
“Noi – spiega Ingroia – crediamo nella possibilità di mettere insieme le energie migliori della società civile e della buona politica. Quegli stessi partiti che hanno combattuto dentro e fuori il Parlamento la battaglia per la verità sulla trattativa Stato-mafia e sulla stagione delle stragi. Da Di Pietro, che si è sempre speso per la difesa dell’indipendenza della Procura di Palermo, a Rifondazione Comunista, che si è costituita parte civile nel processo sulla trattativa. E ancora, da Oliviero Diliberto, fra i pochissimi politici a difendere me e il pool da me coordinato fino alle battaglie dei Verdi contro l’eco mafia”. Insomma, spiega Ingroia: “Rivoluzione civile è questa:saper combinare società civile e politica”.
Per questo “chiedo a Salvatore Borsellino di avere pazienza, verificando che i nomi inseriti nelle nostre liste certamente non sono stati scelti in base alla notorietà e alla visibilità mediatica, ma selezionati in base a storie lunghe e dolenti di impegno civile, spesso segnate da tragedie come quella di Salvatore. Chiedo a Salvatore quindi di rispettare questi nomi e questi nostri candidati. Conosco e apprezzo i giovani da lui segnalatimi, eleggibili, ai quali avevo proposto l’inserimento in posizione eleggibile proprio in Sicilia. Avrebbero avuto ottime possibilità” conclude.