"Odio chi fa parlare i morti | Si sapeva chi era Lima" - Live Sicilia

“Odio chi fa parlare i morti | Si sapeva chi era Lima”

Maria Falcone replica a De Mita. L'intervista
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“Non sopporto le persone che fanno dire ai morti cose che poi non possono essere confermate, perché sono morti”. Maria Falcone queste parole quasi le urla. Non è d’accordo con quanto affermato da Ciriaco De Mita, ex segretario nazionale della Dc nell’ambito del processo al generale Mario Mori. “Giovanni – ha detto la Falcone – non ha mai pensato che Lima non fosse mafioso. Giovanni non lo ha mai detto perché non aveva le prove”.

È vero che Giovanni Falcone diceva che Lima non fosse un mafioso?
“Queste sono le solite illazioni. Odio le persone che fanno parlare i morti. Giovanni non disse mai che Lima era mafioso esplicitamente, perché Giovanni era una persona che se non aveva le prove per poter dire che una persona era mafiosa non lo diceva. Quando si dovette occupare dei Salvo, lui li mise in carcere quando ebbe le prove, tant’è che Chinnici (Rocco, magistrato, ndr) aveva detto di Giovanni che era un temporeggiatore. Giovanni non ha mai fatto un’accusa di questo genere perché mandare a processo una persona che poi veniva assolta, significava dare una legittimazione che nessuno gli poteva levare”.

De Mita ha detto che Falcone aveva molto stima di lui, motivo per il quale il magistrato si sarebbe confidato proprio con il politico democristiano.
“Io di questa stima di Giovanni per De Mita non ne ho mai avuto conoscenza. Non posso dire niente perché non mi risulta da nessuna frase detta in famiglia. Comunque quando le cose non si possono provare perché le persone sono già morte è meglio non dirle. Come principio Giovanni non avrebbe mai detto che Lima era mafioso se non aveva le prove. Purtroppo durante la sua vita quelle prove non le ebbe, ma lo avrebbe detto dopo sicuramente, così com’era stato per i Salvo”.

Lei sapeva che De Mita incontrava Giovanni Falcone?
“No, non lo so. Forse lo avrà visto nell’anno in cui Giovanni era a Roma perché durante il suo periodo palermitano non ne ha mai parlato”.

Le ha parlato di Salvo Lima?
“Era una persona talmente conosciuta a Palermo, di cui si parlava talmente male… Lui non mai detto esplicitamente nemmeno in famiglia che era mafioso perché non aveva queste prove, ma a Palermo era più che chiacchierato”.

Quindi smentisce quanto detto da De Mita.
“Io smentisco che Giovanni abbia potuto pensare che Lima non era mafioso perché a Palermo lo sapevano tutti. Giovanni non aveva soltanto le prove”.


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