Catania, oltre 5 mila alunni stranieri in provincia, 50% nato in Italia

Oltre 5 mila alunni stranieri in provincia, il 50% è nato in Italia

Il rapporto Caritas-Migrantes

CATANIA – Oltre 5 mila alunni stranieri in provincia, il 50% è nato in Italia. È quanto emerge dal XXXIII Rapporto Immigrazione 2024 “Popoli in Cammino” realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e presentato a Catania.

Oltre 5 mila alunni stranieri in provincia

Nello specifico, nell’anno scolastico 2022-2023 sono stati 5.065 gli alunni con cittadinanza non italiana nella provincia etnea, circa il 3% del totale della popolazione studentesca provinciale. Un numero in crescita, di circa 400 unità, rispetto alla rilevazione dell’anno precendente.

“Desiderosi di apprendere”

“Gli studenti stranieri – spiega don Nuccio Puglisi, direttore della Caritas – appaiono oltremodo desiderosi di apprendere, di frequentare, di inserirsi, proprio attraverso la scuola, all’interno di una società autoproclamantesi aperta e multietnica, ma che nega loro la cittadinanza (anche ai nati in Italia, e cioè il 48% di questi studenti) fino al compimento dei 18 anni.

Si parla certamente di precariato nel lavoro, ed è un problema. Ma non è forse peggio un precariato scolastico, dove, mentre impari a sentirti italiano, non hai la possibilità di esserlo?”.

Il 50% è nato in Italia

Gli studenti stranieri con cittadinanza non italiana, sebbene nati in Italia, costituiscono quasi la metà del totale (48,1%) per un numero in valore assoluto che è pari a 2.435 persone. Complessivamente la fascia più presente in termini di età comprende la primaria e l’infanzia.

“Questa presentazione – spiega don Carlo Palazzolo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Migranti dell’Arcidiocesi – non deve essere vista come una semplice condivisione di numeri perché parliamo di persone come noi, né, tantomeno, come un evento rivolto solo ai cosiddetti addetti ai lavori.

Ma all’intera collettività per prendere coscienza di un fenomeno naturale, quello delle migrazioni, poiché coinvolge l’essere umano da sempre, e del suo impatto, non emergenziale, nella nostra società. È un’occasione preziosa per riflettere sul cammino di apertura e di inclusione della nostra società, su quanto è chiamata ancora a crescere e sulla percezione che essa possiede sui migranti, molti dei quali, ormai, sono ben radicati nel nostro tessuto sociale, soprattutto nell’ambito scolastico”.

La graduatoria

Catania si colloca al terzo posto tra le province siciliane per numero di studenti stranieri, dopo Ragusa (6.177) e Palermo (5.194), mentre in Sicilia sono complessivamente 28.738.

Nell’Isola, Ragusa e la sua provincia primeggiano anche come incidenza sul totale della popolazione studentesca (13%), seguita da Messina (4,9%) e Trapani (4,6%).

Nella provincia etnea circa la metà (2.485) degli studenti con cittadinanza non italiana hanno provenienza europea, di cui più di un migliaio sono da Paesi Ue (1.270). Il secondo continente più rappresentato è l’Asia, con 1.202 studenti, probabilmente anche per la presenza delle comunità dello Sri Lanka e del Bangladesh che sono tra le più numerose in città, e quindi l’Africa, con 1.134.

Quello sugli studenti stranieri, rappresenta un nuovo focus della Caritas etnea: il più recente era stato quello legato alla crescita della povertà.


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