PALERMO – Le vie del centro di Palermo ‘invase’ per accompagnare Biagio Conte in Cattedrale. Un fiume di persone ha accompagnato il missionario laico che si è speso per aiutare gli ultimi senza badare a nulla e mettendo in piedi, per loro, la missione Speranza e Carità di via Decollati.
Tra i tantissimi che hanno camminato dalla missione alla Cattedrale anche il sindaco Lagalla che, con alcuni componenti della Giunta, ha portato in spalla la bara di fratel Biagio.
“Un segno significativo, vuol dire che la sua vita può essere ancora attrattiva. Anzi, in lui ci riconosciamo perché in lui porta non solo concretezza ma una possibilità di trasfigurazione della città umana, dei rapporti, delle relazioni“ A dichiararlo è Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo. “Parole come speranza, pace, solidarietà sono possibili anche oggi. È chiaro che, forse, il messaggio più bello che lui ci trasmette è quello della sua fede, perché è grazie a questo che è stato capace di fare questo. Fratel Biagio – ha concluso Lorefice – ha messo sul serio, come progetto di vita, quello di praticare il Vangelo“.
“Un abbraccio scontato ma non per questo meno sentito – ha dichiarato il sindaco Lagalla – meno caloroso, meno sentito di quanto non fosse lecito e giusto immaginare e prevedere. Biagio aveva lo sguardo della santità, era un pizzico di sanità in terra. ora ha raggiunto il suo tutto, ci lascia questo messaggio di forza, di capacità, di coraggio e santità.“