Palermo, allarme in Tribunale | Trovato un proiettile da guerra - Live Sicilia

Palermo, allarme in Tribunale | Trovato un proiettile da guerra

Il Palazzo di giustizia di Palermo

La munizione era in un'aiuola poco distante dalla Piazza della Memoria che ricorda i servitori dello Stato ammazzati per mano mafiosa. Cautela da parte degli investigatori, ma si allunga la catena di episodi inquietanti.

PALERMO – L’ultimo campanello d’allarme al Palazzo di giustizia di Palermo è suonato stamattina per un misterioso ritrovamento. Un proiettile di grosso calibro è stato rinvenuto in un’aiuola poco distante dalla Piazza della Memoria che ricorda i servitori dello Stato ammazzati per mano mafiosa.

Tra l’ingresso sul retro del vecchio Palazzo e i nuovi uffici giudiziari c’era un proiettile in dotazione alle forze armate israeliane, difficilmente reperibile in Sicilia. L’unico dato che incoraggia gli investigatori è che il fatto che proiettile si trovasse in mezzo alle sterpaglie. Quindi in un punto difficilmente visibile. Se qualcuno voleva lanciare un messaggio ha rischiato che cadesse nel vuoto. Ed invece un addetto alle pulizie stamattina si è dedicato all’aiuola. Ha trovato il proiettile ed ha allertato i carabinieri.

Ed è di nuovo scattato l’allarme in un Palazzo dove lo stato di allerta è massimo. La sequenza degli ultimi episodi è inquietante. Qualcuno nei giorni scorsi ha scritto la parola “Accura”, stai attento, sulla porta davanti alla stanza del pg Roberto Scarpinato. Le riprese delle videocamere piazzate nei corridoi della Procura generale sono state cancellate. Addio ai fotogrammi che certamente avrebbero mostrare il volto dell’uomo che ha violato la sicurezza del Palazzo. Allo stesso Scarpinato era stata recapitata una lunga lettera intimidatoria lasciata sulla scrivania del magistrato da chi conosce bene le sue abitudini, i luoghi che frequenta e le indagini che sta svolgendo. Una lettera che lo “invitava” a restare nei ranghi e non oltrepassare il suo ruolo.

Proprio la scorsa settimana il magistrato era stato convocato in Commissione antimafia per un’audizione sul Protocollo Farfalla che è stata poi secretata. Nel Protocollo Farfalla il pg si è imbattuto rivedendo le carte del processo d’appello per favoreggiamento al generale Mario Mori, ex capo del Ros e poi del Sisde. Agenti dei servizi segreti hanno fatto visita a diversi boss detenuti nella carceri italiane. Sul perché di quelle visite ora i pm di Palermo hanno aperto un’inchiesta più volte sollecitata, con forza, dallo stesso Scarpinato. Un’indagine che si muove parallela a quella romana su altri incontri fra gli 007 e otto capimafia.

Ora il nuovo episodio. Il ritrovamento del proiettile di grosso calibro in un’aiuola del Palazzo di giustizia. Una munizione da guerra in uso alle forze armate israeliane. “Si tratta di un episodio ancora in fase di valutazione – commenta l’aggiunto Leonardo Agueci che per ora guida la Procura -. Un episodio che, qualora fosse collegato ai precedenti, sarebbe inquietante. Serve cautela, ma in ogni caso ci siamo attivati. Se l’obiettivo è intimidire qualcuno reagiremo con compattezza”.


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