Palermo: "Aiuto", anziano chiama la finanza, blitz alla casa di riposo

“Finanzieri aiutatemi”: blitz alla ‘casa di riposo lager’, 6 indagati

Sei indagati. La struttura di trova in viale Lazio
VIOLENZE FISICHE
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PALERMO – Ottobre scorso. Un anziano di 80 anni chiama il centralino della finanza. La sua voce trema, ma riesce a raccontare che in casa di riposo lo legano al letto. Stesso trattamento subisce la moglie. Il “Giardino delle strelizie” doveva essere un’oasi di serenità per gli anziani. Ed invece gli ospiti della struttura di viale Lazio, a Palermo, sarebbero stati maltrattati e umiliati.

“Ti scanno”, “selvaggia”, “ti ammazzo”: sono le frasi drammatiche registrate dai finanzieri del Comando provinciale che hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica.

Sono sei gli indagati. Per cinque scatta il divieto temporaneo di prestazione della propria attività professionale e per il sesto il divieto di esercizio di attività imprenditoriale all’interno di case di riposo e strutture assistenziali per anziani per la durata di un anno.

Drammatica richiesta di aiuto

Dopo la drammatica richiesta di aiuto i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria (Gruppo Tutela Mercato Capitali) hanno piazzato le telecamere nella casa di riposo. Gli occhi elettronici hanno registrato vessazioni, angherie e violenze fisiche. Schiaffi, pugni, offese e minacce di morte. Gli anziani restavano per ore legati al letto o alla sedia a rotelle.

Secondo gli investigatori a volte venivano somministrati ai degenti “farmaci in misura superiore rispetto alle prescrizioni mediche per sedarli”.

Le parole del giudice

Il gip Cristina Lo Bue sottolinea che “le continue offese, le umiliazioni, le minacce, le percosse, le ingiurie, poste in essere nei confronti degli ospiti della struttura assistenziale, integrano il delitto di maltrattamenti, potendo certamente tali atti, per la loro intensità e abitualità, essere fonte di disagio continuo per le persone offese ”.

Gli indagati

Gli indagati sono Valerio Alagna, 36 anni, titolare della casa di riposo; gli operatori socio sanitari Gaetana Montalto, 48 anni, e Vincenzo Cascino, 54 anni; le operatrici professionali Maria Lo Iacono, 59 anni, Patrizia La Mattina, 55 anni, Antonina Militello, 34 anni. Per tutti c’è lo stop di un anno. Non potranno svolgere l’attività.

“Ancora una volta emerge la necessità di assicurare tutela e protezione per i nostri anziani, soggetti fragili e indifesi – spiega il colonnello Gianluca Angelini – che hanno il diritto di essere curati e accuditi all’interno di strutture in grado di assicurare una qualità di vita dignitosa, fronteggiando adeguatamente le esigenze di coloro che sono bisognevoli di assistenza”.


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