PALERMO – Gli ha dato un nome corto, dal suono dolce, poi ha lasciato il suo bambino in ospedale. La donna sudamericana che è stata salvata dalla polizia dopo avere partorito in strada, ha lasciato il Buccheri La Ferla dopo il ricovero, ma nella tarda mattinata di oggi, 18 dicembre, si è ripresentata al pronto soccorso. Ha quarant’anni ed è senza fissa dimora.
“La madre è tornata, ma è andata di nuovo via”
“Dopo il parto era inevitabile che avesse bisogno di altre cure – spiegano dall’ospedale -. Sono stati eseguiti dei controlli, ha voluto vedere suo figlio e avevamo nuovamente disposto il ricovero, ma dopo è andata di nuovo via”. Il neonato è stato affidato dalla Procura dei Minori al direttore sanitario Dario Vinci e nelle prossime ore saranno eseguiti tutti gli accertamenti di routine.
“Bimbo dolcissimo”
“Ho fatto visita al piccolo poco fa, stava dormendo. Sta bene, possiamo dire che da questo punto di vista è stato molto fortunato e che il miracolo di Natale è davvero avvenuto – dice Vinci -. E’ nato per strada, in una notte gelida di dicembre e dopo una gravidanza portata avanti senza alcun monitoraggio medico, ma le sue condizioni sono buone, anche se dovremo effettuare altri esami”.
Il bambino pesa due chili e mezzo, a soli due giorni dalla sua nascita ha già conquistato il cuore di tutti: “E’ un bambino tranquillo e dolcissimo – prosegue Vinci – assistito 24 ore su 24 dal nostro personale che ha già affrontato situazioni analoghe”. Nel reparto di Neonatologia del Buccheri La Ferla, infatti, si sono già verificati casi simili.
I casi precedenti
Nel 2023, ad esempio, due gemelli sono stati abbandonati dalla madre dopo il parto. La donna era una 32enne con problemi di tossicodipendenza. Anche in quel caso, i neonati sono stati affidati alla direzione sanitaria e poi sono stati dichiarati adottabili dalla Procura dei Minori.
Nel 2014, un bambino abbandonato dalla madre, a Bagheria, fu salvato in extremis proprio dai medici del Buccheri La Ferla. Il neonato era stato trovato da una donna sul suo terrazzino: a lasciarlo lì era stata la sua vicina di casa, che aveva partorito dopo avere nascosto la gravidanza ai familiari.
La gara di solidarietà
“Siamo pronti a far fronte a queste situazioni – aggiunge il vice direttore sanitario, Pietro Civello -. Il piccolo ha tutto ciò che serve e le famiglie di altri bimbi hanno già donato diverse tutine, giochi e tutto l’occorrente di cui ha bisogno.
Il piccolo è infatti coccolato e circondato dall’affetto dei sanitari: “Con lui ci sono sempre le puericultrici e il personale infermieristico – aggiunge Civello -. Non viene lasciato da solo nemmeno un attimo, perché ora bisogna pensare alla sua salvaguardia. Attendiamo indicazioni dalla Procura, ma al momento la nostra priorità è il suo benessere”.