PALERMO – Primi fra gli ultimi in tutta Europa. Il per niente invidiabile record negativo stabilito quest’anno spetta proprio al Palermo che nella sua peggiore annata in serie A, dai tempi dalla storica promozione nel 2004, riesce attualmente a sopravanzare con la propria differenza reti tutte le formazioni dei principali campionati europei. A permettere la zampata vincente a questa classifica fra le squadre più scarse del nostro continente è stata di certo l’ultimo cappotto subito all’Olimpico contro la Lazio per 6-2 che ha portato, a cinque giornate dal termine della stagione, i rosanero al terribile dato di -46 (27 gol fatti e 73 subiti). Nonostante i sei gol subiti da Posavec domenica i rosa restano comunque la penultima peggior difesa del campionato davanti al Pescara (giunto a 74 con quelli beccati ieri dalla Roma che ha certificato la retrocesione anticipata in B, ndr) ma con una differenza reti leggermente migliore rispetto a quella di Nestorovski e compagni (-42).
Una magrissima consolazione visto che gli uomini di Bortoluzzi se in difesa sono un colabrodo in attacco non impensieriscono per nulla gli avversari. Con i loro 27 gol i siciliani infatti sono anche penultimi nella classifica delle reti realizzate stavolta davanti all’Empoli di Martusciello (22) che al contrario del Palermo si trova poco fuori dalla zona retrocessione e in lotta con il Crotone. La differenza reti dei toscani (-29) e dei calabresi (-25) giustifica poi l’attuale posizione di classifica con i rosanero estromessi definitivamente da ogni lotta per un posto nel prossimo campionato di serie A. Se il paragone tra le formazioni italiane, in virtù del campionato estremamente livellato verso il basso, vede il Palermo distinguersi nettamente, con il resto d’Europa la musica non cambia.
In Francia, ad esempio, la peggior differenza reti non appartiene ad una delle ultime in classifica di Ligue 1 ma al Metz che con il suo -35 si trova in quindicesima posizione con ben 36 punti (il Bastia ultimo a quota 28 ha un -22 di differenza reti). Discorso diverso in Spagna, dove la situazione collima con quella italiana. L’Osasuna ultimo in Liga ha un -41 con i suoi 18 punti, mentre il Granada penultimo ha un differenza leggermente peggiore (-43) avvicinando la pessima stagione proprio del Palermo. Ritmi totalmente diversi in Inghilterra dove il Sunderland (-32) ultimo in Premier League con ancora due gare da recuperare può ancora sperare in una miracolosa salvezza, nonostante la distanza di dodici punti dall’Hull City quartultimo.
Fra i principali campionati del continente il Darmstadt, fanalino di coda in Bundesliga, ha un -35 che segna una netta distanza fra il suo campionato più che negativo rispetto all’Ingolstadt (-21) penultimo, Augsburg e Amburgo (-20 e -25). Stesso percorso in Olanda anche per il Go Ahead Eagles (-35) mentre in Portogallo il CD Nacional con il suo -29 si trova già tagliato fuori dalla lotta per la salvezza rispetto all’Estoril Praia. Insomma il confronto con il Palermo diventa impietoso per i siciliani che hanno stabilito fino ad ora un record negativo che, con ancora cinque giornate da disputare e una serie B ormai distante 90’, non può far altro che peggiorare.