PALERMO – Li hanno fermati in via Ernesto Basile, a pochi passi dall’Università degli studi. Guidavano due furgoni carichi di sigarette di contrabbando. Diecimila stecche, due tonnellate, con il marchio Chesterfield e Merit. Una volta vendute al mercato nero avrebbero fruttato 350 mila euro.
I finanzieri del Comando provinciale hanno arrestato Giuseppe Taormina, 34 anni, Ghennadij Ingrassia, 30 anni, entrambi residenti a Palermo. L’arresto in flagranza è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
La Procura della Repubblica e gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria stanno cercando di ricostruire la filiera del contrabbando che è tornato ad essere un fenomeno diffuso. Tanti i banchetti che vendono sigarette fuorilegge e pericolose per la salute nei quartieri popolari della città. C’è, però, il sospetto che qualche rivenditore autorizzato faccia il gioco sporco.