Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!

Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!
Grazie Massimo, il p.s. del civico è una garanzia per la nostra collettività
Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.
Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici
Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.
Ne parliamo da mesi, ma purtroppo non si agisce. Dicono che è una città tranquillissima…
I
sono ricerche inutili, perche’ se verranno riconosciuti e sicuramente minorenni , verranno consegnati alla mammina che sicuramente sapra’ come educare i propri delinquentini.
Ogni volta mi ritrovo a commentare queste notizie allo stesso modo. Palermo è una città completamente in balia della criminalità figlia del degrado sociale, umano e culturale che attanaglia le c.d. aree popolari. Le FF.OO. non sono assolutamente in grado di garantire ai cittadini standard di sicurezza adeguati,; probabilmente non per loro colpa (non ci sono abbastanz auomini/mezzi), ma tant’è.
Tra queste aree problematiche ci sono, oltre ai quartieri dove proliferano i noti facinorosi autoctoni, anche le zone “melting pot” di etnie/razze diverse, come appunto via Maqueda bassa e zone limitrofe. Sono passati quasi 2 anni dall’ultima volta in cui, mosso da pura curiosità e voglia di osservazione, ho fatto un giro in quelle zone. …e nel girare avevo la stessa, identica sensazione espressa dai residenti: un’area in preda all’anarchia, nella quale non mi sentivo affatto sicuro a camminare e che certamente non mi arrischierei mai ad attraversare di notte.
Di certo, ogni qualvolta leggo ste notizie (cioè giornalmente, in certi casi più volte al giorno), sono contento di essermi trasferito ormai da anni nel trapanese. Il problema del degrado umano-sociale di ampie aree della conurbazione palermitana è stato sottovalutato per decenni, e ora se ne stanno pagando le conseguenze.
Brutta storia, che gente.