Palermo, iniziati i lavori di rifacimento dell'asfalto in via Roma

Palermo, iniziati i lavori di rifacimento dell’asfalto in via Roma

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    Una città vergognosa governata da gente vergognosa. In tutti i paesi civili e con un minimo di cervello questi lavori si fanno di notte, soprattutto nelle zone nevralgiche di una città dove oggi vige l’anarchia più totale. Non parliamo poi dei lavori in se, affidati a persone totalmente meno che qualificate che svolgono quello che devono fare con l’idea di finire il prima possibile tralasciando la qualità del lavoro finale. Ma perchè l’amministrazione non è citabile in giudizio per tutto il disagio che crea al cittadino?

    Io credo che il problema sia diverso. Per una volta prenderei l’aspetto positivo della vicenda: dopo anni di totale abbandono, sebbene per “interesse di rafforzamento del consenso elettorale” (almeno, immagino), l’Amministrazione comunale sta provvedendo alla manutenzione delle strade, circostanza che nei miei 62 anni di vita precedente, non ricordo. Vorrei ragionare da cittadino destinatario di un servizio a beneficio della collettività, e non da cittadino egoista, che guarda a ciò che più e meglio possa interessare. D’altronde, nel merito della sua osservazione, faccio le seguenti riflessioni:
    se i lavori di rifacimento del manto stradale di giorno rappresentano un appesantimento della circolazione stradale, causando gravi disagi alle migliaia di automobilisti che percorrono un asse viario di fondamentale importanza, è altrettanto vero (e lo dico egoisticamente, in quanto residente in Via Roma, proprio nel tratto da Via Cavour in direzione Politeama) che i lavori in orari notturni rappresenterebbero pari disagi per altre migliaia di cittadini che, a causa dei notevolissimi rumori, certamente non potrebbero riposare, condizionando l’attività lavorativa del giorno dopo. Se volessimo, poi, pensare, anche al “sacrificio umano” di quei disgraziati che svolgono questo infame lavoro sotto i raggi solari dei 40°, si potrebbe pensare che sarebbe più logico effettuare questi lavori in periodi autunnali o invernali ma, è pur vero, che in questo momento si approfitta della stagione estiva in cui, notoriamente (ferie e chiusura scuole, soltanto per citare un paio di cose), il traffico nelle città è notevolmente ridotto. Qual è la giusta soluzione? A mio avviso non esiste una soluzione satisfattiva delle esigenze di ogni cittadino ed ogni scelta dell’amministrazione accontenta tutti, anche se scontenta molti. E’ necessario, quindi, che ognuno faccia qualche rinuncia, più o meno impegnativa, e alla fine acquisiamo il risultato finale che riguarda il rifacimento del manto stradale, intervento che se effettuato a norma e correttamente, rappresenta un servizio in favore della collettività.

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Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.

Abbiamo più forestali che il Canada che di territorio e boschi è più grande per oltre 100 volte. Negli anni tra buste paghe e costi di disoccupazione sono costati miliardi alla collettività e si chiudono sempre più soldi ed addirittura di diventare 27ttini a posto fisso. Ci vuole proprio faccia . Purtroppo anche questa è Sicilia

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