Istituti tecnici superiori| A Palermo nasce il "Volta" - Live Sicilia

Istituti tecnici superiori| A Palermo nasce il “Volta”

Via libera del consiglio comunale alla nuova offerta didattica nella sede di Brancaccio

PALERMO – Nasce a Palermo il primo istituto tecnico superiore della città. Si tratta di una scuola biennale  ad alta specializzazione tecnologica destinata a chi ha già conseguito il diploma e vuole specializzarsi in una delle professioni richieste dalle aziende: una formula introdotta alcuni anni fa a livello nazionale e che nel resto d’Italia ha dato ottime risposte, anche se in Sicilia non è mai realmente decollata.

Il consiglio comunale ha approvato stamattina una delibera per la creazione della fondazione per le nuove tecnologie della vita dell’istituto Alessandro Volta di Brancaccio, a cui parteciperanno anche l’università e alcune aziende private e che verrà ospitato proprio nei locali del Volta. Grazie a una dotazione finanziaria prevista di 250 mila euro (di cui oltre 100 mila a carico del Po Fse e 125 mila del ministero dell’Istruzione), gli studenti palermitani potranno diventare manutentori di macchine biotecniche o lavorare nell’ambito della produzione di composti chimici industriali. E se poi vorranno iscriversi all’università, le materie saranno tradotte in crediti.

Come si legge sul sito del Miur, “gli Istituti tecnici superiori offrono percorsi di formazione terziaria non universitaria in risposta alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche”. Sei gli ambiti previsti (Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il Made in Italy, Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e Tecnologie dell’ informazione e della comunicazione)), a cui si accede mediante diploma di scuola superiore o diploma professionale con percorsi quadriennali, a cui aggiungere un percorso Ifts di durata annuale. I percorsi prevedono tra 1.800 e 2 mila ore, delle quali il 30% per tirocini. Al termine, si riceve un diploma di tecnico superiore.

La fondazione avrà tra i suoi soci, oltre al Comune, anche l’istituto Volta come capofila, l’Università di Palermo, l’ente di alta formazione Aeffe, la Camera di Commercio, Sicindustria Palermo e le aziende Axa medical care e 3C Med.

Francesco Bertolino

“Mentre in altre realtà nazionali sono numerose le presenze di questi Istituti, la Sicilia rappresenta un fanalino di coda nell’attuazione della riforma – dicono i consiglieri del Pd Francesco Bertolino (presidente della commissione Cultura), Dario Chinnici e Carlo Di Pisa – Siamo convinti che possa rappresentare un’opportunità per i nostri giovani in cerca di lavoro. Così come si evince dai dati delle realtà già esistenti in altre parti del Paese, ci sono buone possibilità che dopo il diploma si abbia accesso al mondo del lavoro. La rete che si costituirà, che mette insieme enti pubblici e realtà private, contribuirà certamente ad una specializzazione di figure professionali sempre più ricercate dalle imprese. Anche la scelta della zona di Brancaccio è significativa nel dare una risposta a uno dei tanti territori dove la disoccupazione giovanile raggiunge altissimi livelli”.

“A Brancaccio nascerà un polo di formazione d’eccellenza, in grado di offrire alle ragazze e ai ragazzi saperi e competenze da spendere nel mondo del lavoro – dice il capogruppo di Palermo 2022 Toni Sala – E’ questo il senso della delibera approvata oggi dal consiglio comunale di Palermo, grazie alla quale si potrà procedere alla formale costituzione della fondazione di cui il Comune sarà socio fondatore e che coinvolgerà anche l’Università e le aziende con una sinergia proficua tra pubblico e privato. Appena diplomati, gli studenti di una delle scuole superiori più popolose della città potranno godere di un percorso formativo avanzato e in linea con la domanda che viene dal mondo delle imprese, sul modello di quanto già avviene in altri Paesi come la Germania”.

“Sono stati fondamentali gli emendamenti formulati da Sinistra Comune e da Mov 139 – dicono la consigliera comunale di Sinistra Comune Barbara Evola ed il capogruppo di Mov 139 Sandro Terrani – Per perfezionare l’atto è stato necessario integrare la bozza di statuto perchè il Consiglio comunale non può deliberare una semplice adesione, ma deve approvare in toto lo statuto. L’atto così come proposto avrebbe potuto essere impugnato”. “Non abbiamo fatto mancare il nostro voto in aula nonostante il giudizio politico sia negativo sulla nascita degli Its – conclude Katia Orlando, consigliera Comunale di Sinistra Comune – che si inseriscono nel solco delle riforme della scuola degli ultimi venti anni introducendo logiche privatistiche e di mercato nel mondo dell’istruzione e dell’educazione”.

La delibera dell’istituto Volta è stata votata grazie alla presenza determinante delle minoranze che hanno garantito il numero legale – dice il capogruppo di Fi Giulio Tantillo – La delibera è importante per la città e per i giovani che potranno avere un futuro migliore e non è un dettaglio che la sede sia un quartiere disagiato come Brancaccio. Trovo inopportuno che qualcuno si attribuisca la paternità degli emendamenti che sono frutto di una riunione aperta. In ogni caso gli emendamenti non modificano l’atto e non è stato approvato di certo lo statuto che in verità è stato semplicemente allegato come bozza. Questa delibera non ha nessun colore politico”.

 

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