Palermo, rissa in centro: un ragazzo è grave - Live Sicilia

Palermo, l’ennesima rissa: un ragazzino è grave in ospedale

Commenti

    città sempre più violenta e incasinata, caotica piena di tante cose.

    Non si capisce perché i media siano ossessionati da qualunque cosa avvenga in via maqueda. Ogni rissa o episodio di cronaca viene amplificato a dismisura.
    Chi fa allarmismo sulla sicurezza a Palermo in generale e in via maqueda in particolare non sa cosa fosse palermo negli anni settanta e ottanta, quando c’era un delitto di mafia al giorno e c’erano tanti delitti eccellenti.
    Ora per fortuna non c’è più un omicidio eccellente di magistrati, sindacalisti, giornalisti da 30 anni!
    Chi parla di allarme sicurezza a Palermo e in via maqueda considera una rissa più grave della mafia??

    Sono di sinistra ma condivido quanto detto dal sindaco La Galla che dati alla mano ha dimostrato che non c’è alcun allarme sicurezza a Palermo e che i reati sono ai minimi storici sia a Palermo sia in Italia in generale.

    Come scrivono altri giornali gli aggressori sono palermitani che hanno aggredito un gruppo di tunisini tra cui il ragazzo ferito.
    C’è un aggredito e c’è un aggressore.
    Il tunisino è la vittima, gli aggressori sono italiani.

    Palermo e.il Bronx furti scippi stupri rapine accoltellamenti violenza d’ogni genere nell nell’indifferenza delle istituzioni prefetto e questore che non sanno che fare e del sindaco Roberto lagalla che bugiardo nega l’evidenza per camuffare la cattiva amministrazione

    Che senso ha festeggiare a Santuzza e manifestare in processione quella pseudo fede che risulta in contrasto con il cristianesimo. Basta con i festeggiamenti della Santuzza Palermo è dominata dal l’ipocrisia.

    Sono da non sottovalutare queste risse, preludono alla delinquenza.

    Città ormai da tempo ( anche prima del sindaco attuale…………. ) abbandonata totalmente dalle istituzioni, ingestita e lasciata allo sbando come una nave in mezzo alle onde in balia del vento! Questa città andrebbe messa sotto il controllo dell’esercito come si fece una volta nei primi anni ’80! Non c’è nessuna speranza !

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Piena solidarietà ai Colleghi, bisogna assolutamente trovare una soluzione che argini questa violenza inaudita nei confronti di chi lavora in prima linea dalle Forze dell'Ordine ai Sanitari tutti. Nel leggere articoli che mettono in dubbio l'operato dei soccorritori ( Si poteva salvare? Vedi articolo di ieri) del 118 forse si potrebbe riflettere sul modo di informare perché potrebbe partecipare ad innescare violenza in persone poco obiettive. Non penso che i Sanitari siano più disposti a rischiare e subire tanto ancora.

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