Palermo, mafia alla Noce e a Cruillas: le 22 richieste di pena

Palermo, mafia alla Noce e a Cruillas: le 22 richieste di pena

Da sinistra Giancarlo Seidita, Pietro Tumminia e Guglielmo Ficarra
Sotto accusa presunti boss e gregari

PALERMO – La richiesta di pena più alta – 16 anni e 4 mesi – è stata avanzata per Giancarlo Seidita, considerato il reggente del mandamento. Un elenco di 22 imputati sotto processo con il rito abbreviato. Il pubblico ministero Giovanni Antoci conclude il terzo giorno di requisitoria al dibattimento che vede imputati presunti boss e gregari delle famiglie mafiose Noce e Cruillas.

La Noce e il boss di nuovo al potere

Seidita, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, sarebbe subentrato al cugino Giovanni Nicoletti, deceduto nel 2020 per una malattia. Il blitz della squadra mobile l’anno scorso riportò in cella Seidita, scarcerato nel 2018 per fine pena. Non era la prima condanna per lui che nel 2008 era stato piazzato al vertice del mandamento dal boss Salvatore Lo Piccolo di San Lorenzo che assieme al figlio, Sandro, lo avrebbero formalmente “combinato”. Al fianco di Seidita ci sarebbero stati altri personaggi noti, come Pietro Tummina. Emersero storie di pizzo imposto a titolari di attività commerciali, artigiani ed imprenditori della zona. A volte erano costretti a chiedere l’autorizzazione preventiva al boss per l’avvio di iniziative economiche.

L’elenco degli imputati

Questi gli imputati e le richieste di pena: Dario Albamonte 2 anni, Gianluca Albamonte 2 anni, Giacomo Abbate 12 anni, Davide Cacioppo 2 anni, Paolo Castelluccio 12 anni e 4 mesi, Salvatore Cinquemani 11 anni e 4 mesi, Giovanni D’Alba 5 anni e 4 mesi, Angelo De Luca 10 anni, Guglielmo Ficarra 14 anni e 4 mesi, Daniele Formisano 14 anni e 8 mesi, Giovanni Giordano 14 anni e 8 mesi, Emanuele Girgenti 2 anni, Paolo Gulotta 12 anni e 8 mesi, Vincenzo Landolina 10 anni e 8 mesi, Andrea Parisi 2 anni, Francesco Scaglione 10 anni e 10 mesi, Tommaso Sciacovelli 11 anni, Giancarlo Seidita 16 anni e 4 mesi, Antonino Tognetti 11 anni, Felisiano Tognetti 12 anni e quattro mesi, Pietro Tumminia 14 anni, Nicolò Zarcone 9 anni, 3 mesi e 10 giorni.

La parola ora passa alle difese.


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