Palermo, notte di arresti: dal boss al falegname esattore del pizzo.

Palermo, blitz: dal boss scarcerato al falegname esattore del pizzo

Operazione della Dda e della Squadra mobile nel mandamento della Noce

PALERMO – Altra notte di arresti a Palermo. Otto persone finiscono in carcere e una agli arresti domiciliari. Il blitz della polizia traccia il ruolo di Pietro Tumminia, uno dei tanti scarcerati eccellenti, al vertice del mandamento Noce-Cruillas.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, è il seguito dell’operazione del maggio scorso e si è concentra sulla famiglia di Altarello.

Pietro Tumminia, che tutti chiamano “Pierone”, è stato scarcerato nel dicembre 2020. Una volta libero avrebbe subito messo in chiaro il suo ruolo. Nessuna poteva e doveva mettere in dubbio la sua autorità.

Emergono storie di pizzo imposto a titolari di attività commerciali, artigiani ed imprenditori della zona. A volte erano costretti a chiedere l’autorizzazione preventiva al boss per l’avvio di iniziative economiche.

Tra gli arrestati su ordine del giudice per le indagini preliminari Alfredo Montalto c’è un insospettabile ed incensurato artigiano palermitano, rintracciato a Pantelleria. Finisce ai domiciliari. Paolo Gulotta ufficialmente fa il falegname, ma avrebbe raccolto il pizzo. Agli atti dell’indagine del procuratore aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Giovanni Antoci e Dario Scaletta non ci sono denunce da parte dei commercianti.

Sequestrato anche parcheggio a pagamento nel quartiere Noce, che sarebbe riconducibile allo stesso Tumminia.

Dunque dopo Giancarlo Seidita, arrestato lo scorso maggio, finisce in carcere un’altra vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Gli agenti della Mobile, diretta da Marco Basile, gli sono stati addosso sin dal primo momento di libertà.

Questi i nomi degli arrestati finiti in carcere: Giacomo Abbate, 33 anni; Paolo Castelluccio, 38 anni; Giovanni d’Alba, 68 anni; Daniele Formisano 48 anni; Tommaso Sciacovelli, 43 anni; Pietro Tumminia, 51 anni; Antonino Tognetti, 26 anni; Felisiano Tognetti, 51 anni. Arrestati domiciliari per Paolo Gulotta, 74 anni.


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