Palermo: lui, lei, l'altra e il video hard: coniugi condannati

Palermo: lui, lei, l’altra e il video hard: coniugi condannati

Una donna due volte vittima. Perseguitata dall'amante e dalla moglie di quest'ultimo

PALERMO – È una brutta storia. La storia di una donna due volte vittima. Perseguitata, secondo l’accusa, dall’uomo con cui aveva una relazione e dalla moglie di quest’ultimo, quando scoprì di essere stata tradita.

Il giudice per le indagini preliminari Rosario Di Gioia ha condannato P.S. e V.E.H rispettivamente ad un anno e sei mesi, e un anno e dieci mesi di carcere. Scriviamo solo le iniziali perché la vittima potrebbe essere identificata.

Marito e moglie rispondevano di atti persecutori e la sola donna anche di “diffusione illecita di video sessualmente espliciti”. Si allunga, dunque, l’elenco dei casi di “revenge porn” e cioè la vendetta pornografica.

Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato, dunque i due imputati hanno ottenuto uno sconto di un terzo della pena. Dovranno anche risarcire la vittima, costituita parte civile con l’assistenza dagli avvocati Anthony De Lisi e Angela Ajello.

Lui si invaghisce della vittima, hanno una relazione. Quando il rapporto finisce l’uomo inizia a perseguitarla con messaggi ed appostamenti. Infine si aggiunge la vendetta della moglie tradita che scova un video sul cellulare del coniuge. Scene di sesso, che deciso di divulgare sui social.

Accade sempre più spesso. Nel distretto di Palermo, così è emerso durante l’ultima inaugurazione dell’anno giudiziario, i reati informatici sono aumentati del 30%. Una parte sono legati alla “vendetta pornografica”.


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