Palermo, Von der Leyen: "Nell'ora più buia siamo stati forti" - Live Sicilia

Palermo, Von der Leyen: “Nell’ora più buia siamo stati forti”

Il presidente della Repubblica e la presidente della Commissione Ue accolti dal rettore Midiri (Foto Cataldo)

PALERMO – Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è giunto nel dipartimento di Ingegneria per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, a Palermo. Ad accoglierlo il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il prefetto Teresa Maria Cucinotta, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il presidente dell’Assemblea siciliana Gaetano Galvagno e il rettore Massimo Midiri.

Poco dopo è arrivata nel dipartimento di Ingegneria la presidente della Commissione UE von der Leyen accolta dal rettore Massimo Midiri, per prendere parte all’inaugurazione dell’anno accademico.

Spesso è nell’ora più buia che troviamo la nostra forza interiore – sono le parole della presidente parlando alla platea – È ciò che sta accadendo nella nostra Unione. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall’Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l’impennata del costo della vita Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro”. 

La presidente von der Leyen ha affrontante anche i temi del Pnrr. “Un giovane su tre non lavora né studia e, tra le donne, meno di una su tre ha un impiego. È chiaro che le cose devono cambiare. Ecco perché abbiamo chiamato il nostro piano per la ripresa “NextGenerationEU”: perché vogliamo un’Europa pronta per la prossima generazione. Vogliamo offrire opportunità e nuovi posti di lavoro sostenibili in tutta l’Unione. L’Italia è il principale beneficiario di questo enorme programma di investimenti, che secondo la Banca d’Italia creerà 375.000 nuovi posti di lavoro nel vostro paese”. 

Un passaggio del suo intervento riguarda specificatamente la Sicilia. “Almeno il 40% del piano dell’Italia è destinato al Meridione. Grazie a questi investimenti e riforme, la Sicilia può diventare un paese per giovani. La vostra regione vanta talenti incredibili. È ben al di sopra della media europea in termini di qualità delle pubblicazioni scientifiche, a dispetto di investimenti in ricerca e sviluppo molto inferiori alla media”. Scatta l’applauso quando la presidente ha cita la crisi in Ucraina: “Restiamo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Libertà per l’Ucraina”.

Von der Leyen fa il punto sull’Isola e i flussi migratori. “Oggi la Sicilia è terra sia di immigrazione che di emigrazione. Da un lato accogliete da anni innumerevoli persone che sbarcano sulle tue coste; dall’altro, tanti giovani come voi hanno scelto di partire per inseguire le loro aspirazioni altrove. In fondo è questo che spinge a migrare: cerca un’opportunità, segui un sogno. chi cade nelle mani di passeur e trafficanti, quel sogno si trasforma in un incubo”. 

 “Prendiamo ad esempio i corridoi umanitari creati proprio qui, in Sicilia, da associazioni religiose e comunità locali. Un’alternativa sicura per coloro che fuggono dalla guerra, un modello che l’Unione europea può sostenere. Qualsiasi nostro intervento dovrebbe muoversi da un assunto di base: la migrazione si può gestire. Dobbiamo creare percorsi sicuri affinché chi ha diritto alla protezione possa raggiungere l’Europa”.

Nella sala sono presenti diverse autorità istituzionali, civili, militari e religiose tra cui l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice e il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia. All’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo è presente anche il ministro dell’Università Anna Maria Bernini.

Il presidente della Regione Renato Schifani, a margine si è soffermato con i cronisti sottolineando che “è un momento di forte raccordo istituzionale tra la nostra terra e la Commissione Ue. L’Europa è fatta anche di questo, di presenze ma anche di coesione. Abbiamo sempre creduto nel progetto europeo, ci confronteremo come governo con la Commissione sui grandi temi. Ho già detto che mi occuperò personalmente dell’utilizzo dei fondi Ue per evitare la parcellizzazione della spesa”.

Intanto, il presidente Ars Gaetano Galvagno esprime apprezzamento per l’omaggio della presidente della Commissione europea al giudice Falcone. “Siamo felici e orgogliosi di questa visita. Ci è piaciuto molto la sosta significativa che la presidente della Commissione Ue, von der Leyen, ha fatto alla stele di Capaci, in omaggio al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. in questi cinque anni”. 


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