PALERMO – “La scelta del candidato sindaco a Palermo per l’area progressista sta mostrando tutti i limiti e le contraddizioni di uno schieramento che al di là dei proclami verbali si sta rilevando inadeguato e contraddittorio. Per ultimo la vicenda di Franco Miceli dimostra l’incapacità dell’area progressista di ragionare e comportarsi come una squadra”. E’ quanto si legge in una nota dell’Associazione elettori per la partecipazione democratica.
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“La lettera di Miceli – continua la nota – induce tutti noi ad aprire una vera riflessione sulla necessità, come lo stesso Miceli scrive nella lettera di rinuncia, di stabilire alcune condizioni primarie. La condizione prioritaria è la massima unità dello schieramento progressista in grado di costruire un rapporto forte tra politica e società. Questa condizione ad oggi non si è manifestata”.
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L’Associazione propone di “assumere la lettera come base di discussione e di confronto politico con tutte le forze politiche progressiste al di là dei ‘perimetri’ preventivi, del voto a una ‘delibera’ o ad una ‘fotografia’, per creare quelle condizioni auspicate da Miceli e verificare nuovamente una sua disponibilità”.
Non metto in dubbio che lui sia bravo nel guidare l’autobus targato Palermo , il problema è che
quelli che ci vogliono salire sono senza biglietto e per essere attuali non hanno nemmeno il grinpass ,
il certificato di vaccinazione verso la buona politica .