Palermo, omicidio di Aldo Naro: 3 imputati e scatta una prescrizione

L’omicidio di Aldo Naro, tre imputati e scatta una prescrizione

In Corte di Assise cade l'ipotesi di rissa

PALERMO – C’è una prima sentenza. Ed è quella che ha dichiarato la prescrizione per uno dei tre imputati, ma solo relativamente alla rissa al culmine delle quale rimase ucciso Aldo Naro.

Si tratta di Gabriele Citarrella, che resta imputato per omicidio assieme ad altri due buttafuori: Francesco Troia e Pietro Covello (lavorava abusivamente). Il processo si sta svolgendo in Corte di assise. Oggi sono state formulate le richieste di prova, dalla prossima udienza si inizierà ad ascoltare i testimoni.

Erano presenti al palazzo di giustizia i parenti del giovane laureato in Medicina che invece hanno annunciato che diserteranno l’altro processo, ancora in corso in primo grado, dove sono imputati altri addetti alla sicurezza e i titolari della discoteca Goa. Rispondono di favoreggiamento e di rissa e anche per loro si profila la prescrizione.

Il putiferio scoppiò tra il 13 ed il 14 febbraio del 2015 durante una festa di carnevale. Aldo fu colpito certamente da un calcio mortale alla testa mentre si trovava per terra all’interno della discoteca del rione Zen.

Le loro presunte responsabilità si aggiungerebbero a quelle di Andrea Balsano, condannato con sentenza definitiva. Quest’ultimo, reo confesso del delitto, giudicato colpevole quando era ancora minorenne, ha sempre negato di avere sferrato il calcio con l’intenzione di uccidere Aldo.

I familiari della vittima hanno sempre contestato la ricostruzione secondo cui a causare la morte fu il solo Balsamo. I legali di parte civile, gli avvocati Salvatore e Antonino Falzone, sostengono che si trattò di un brutale pestaggio.


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