Palermo, slitta il processo ai vertici Amap per inquinamento - Live Sicilia

Palermo, slitta il processo ai vertici Amap per inquinamento

L'udienza preliminare è stata fissata per il 13 luglio

PALERMO – Slitta al prossimo 13 luglio l’udienza preliminare in cui il gip deciderà se mandare a processo i vertici dell’Amap, l’ex municipalizzata che gestisce il servizio idrico a Palermo.

I difensori di due imputati hanno chiesto un rinvio dell’udienza per precedenti impegni professionali. Istanza già preannunciata nei giorni scorsi.

Il gip ha quindi stabilito di rinviare tutto fissando la nuova udienza preliminare tra quattro mesi. La Procura di Palermo ha chiesto il processo, e quindi il rinvio a giudizio, dei vertici dell’Amap accusati a vario titolo di avere provocato l’inquinamento dell’area protetta del golfo di Castellammare.

Gli imputati sono Maria Concetta Prestigiacomo (ex presidente Amap ed ex assessore del Comune di Palermo alle Opere pubbliche), Alessandro Di Martino (attuale amministratore unico di Amap), i dipendenti Angelo Siragusa, Adriana Melazzo, Dorotea Vitale, Giuseppe Ragonese e l’Amap spa che gestisce il servizio idrico a Palermo e quello di depurazione in altri comuni della Provincia.

I carabinieri notificarono un’ordinanza di commissariamento nei confronti della stessa società per il servizio di ambiente e depurazione. La misura cautelare fu disposta dopo un’indagine dei carabinieri forestali e dalla stazione di Balestrate. Le verifiche si incentrarono sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto.

Oggi erano presenti gli avvocati che si costituiranno parte civile: Cristiano Bevilacqua per Partinico,
Ottaviano Pavone per Balestrate, Giuseppe Inguaggiato per Capaci, Massimo Marchese per Adusbef, Marcello Drago per Codacons. Presenti anche i rappresentanti dei Comune di Trappeto e Legambiente Sicilia.

Non c’erano quelli dei comuni di Palermo e Carini, e dell’Ato1. Sono indicate come parti offese. L’assenza di oggi, non si può escludere che sia legata alla notizia certa del rinvio, potrebbe essere colmata alla prossima udienza.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI