Sotto con la riforma!

Sotto con la riforma!
Locali chiusi alle 22.00, così si comincia a fare nel resto d'Europa. Il divertimento è un diritto ma anche la libertà da alcolizzati e tossicomani lo è. Vendere alcool tra abusivi e tolleranza oltre alla delinquenza minorile ha portato un generazione alla dipendenza e quindi al rischio di devianza. Chi ha voglia di stonarsi e divertirsi lo faccia in luoghi protetti, fuori dalle città dove c'è ancora qualcuno che va a lavorare
Dovreste premiare chi ancora risiede in Sicilia e vio permette di campare in maniera sfarzosa.
Basta Basta sino a questa mattina dentro la favorita di ritorno verso la città ho visto sfrecciare macchine più di 100 km orari ma questa Amministrazione vogliono prendere dei seri provvedimenti dentro la favorita mettete i Totem come Viale Regione ma almeno 10 fra andata e ritorno. Sindaco Lagalla svegliamociiiii
Se ci fosse ancora Biagio Conte tutto questo non accadrebbe. Ci mancano tantissimo i suoi inviti alla preghiera.
Buongiorno. Il 23 Maggio del 1992 è il giorno universale della consapevolezza. È un numero, un giorno, un anno su cui poggiano tutti i giorni dei calendari…da quel pomeriggio. Vivere ogni giorno il 23 maggio 1992 è il conforto, è il porto sicuro, è il tenere saldi i piedi a terra e mantenere la Rotta. È la coerenza di una vita, è il giorno del futuro riorganizzato, ostinato nel perseverare oltre i colori, oltre le bandiere, oltre i governi. Il 23 maggio 1992 è la Madre che cura i figli , è il Padre che cura la famiglia. Sono Donne e Uomini che ogni giorno vivono, sperano e in coerenza costruiscono, strutturano un percorso di vita sociale. Il 23 Maggio 1992 è Papà Agostino con la sua barba e il suo abbraccio a tutti e ame ….caro Papà. Ilb23 maggio 1992 sono le “rosette” i panini divisi con Antonio Montinaro una sera: dotto’ ne sono rimaste 5 , ti va bene tre io e due tu? SI ANTONIO!!!!…
Il sacrificio di decine di persone, centinaia di manifestazioni per la legalità, ad oggi l’unica cosa certa è che non siamo più al sicuro come prima e i nostri figli, i nostri insegnanti, i nostri medici rischiano la vita per un rimprovero, per uno sguardo e in generale senza neanche un motivo sensato
E tra un ricordo e un altro ci ritroveremo ad ascoltare un’omelia in cui noi cittadini saremo chiamati a denunciare e non essere omertosi, ma purtroppo se il sistema è marcio alla base è difficile che cambi, domani assisteremo alla messa in suffragio a San Domenico e qualche ora dopo subiremo la coercizione della spazzatura della Vucciria che deve “campare” le famiglie dei carcerati facendo serata in barba a ogni regola civile, penale, morale, etica. E chi ci governa e chi ci dovrebbe proteggere si gira dall’altra parte. Che pantomima.