Parla il legale dei grillini coinvolti | "Nessun sospetto sui magistrati" - Live Sicilia

Parla il legale dei grillini coinvolti | “Nessun sospetto sui magistrati”

L'avvocato Monteleone e l'esposto su Forello. Nuti e gli altri 4 deputati: "Attendiamo la verità".

L'inchiesta firme false a Palermo
di
1 min di lettura

PALERMO – “Quando abbiamo redatto l’esposto abbiamo parlato di millantato credito da parte di Forello. Non abbiamo mai sospettato della magistratura palermitana, ci mancherebbe altro”. Lo dice a Livesicilia Domenico Monteleone, legale dei deputati palermitani Riccardo Nuti, Chiara Di Benedetto, Giulia Di Vita, Loredana Lupo e Claudia Mannino, in merito all’esposto presentato alla procura e all’Ordine degli avvocati di Palermo nei confronti del fondatore di Addiopizzo. L’esposto prende le mosse da una mail inviata da Forello a Francesco Lupo, fratello di Loredana: dal testo emerge un “incontro” con Bernardo Petralia, il procuratore aggiunto che si occupa dell’inchiesta sulle presunte firme false, e un invito, rivolto ai coinvolti nell’inchiesta a contribuire alle indagini “con un atteggiamento attivo piuttosto che passivo”, oltre che la “disponibilità a “fare da ponte-tramite” con la Procura. Da qui l’esposto dei cinque parlamentari nazionali, di cui tre indagati nell’inchiesta di Palermo (Nuti, Mannino e Di Vita): nel documento, che chiama in causa anche la parlamentare regionale Claudia La Rocca, viene ipotizzato il “millantato credito” da parte di Forello che avrebbe lavorato “per creare una sorta di propria rete attraverso la quale manovrare e indirizzare gli eventi”.

Intanto, i cinque parlamentari hanno diffuso una nota tramite il loro legale: “Attenderemo che le istituzioni investite ricostruiscano fatti e responsabilità – dicono Nuti, Mannino, Di Vita, Di Benedetto e Lupo -. Ci interessa soltanto che il Movimento 5 stelle si affermi sempre nella massima trasparenza. Non speculeremo su nulla”. Parole che fanno seguito a quelle espresse su Facebook da Claudia La Rocca, parlamentare regionale autosospesasi dal Movimento cinque stelle dopo essersi autoaccusata davanti ai magistrati. “Non sono una pentita manovrata”, sono state le sue parole a seguito dell’esposto del gruppo Nuti che la chiama in causa.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI