Partecipate, vertice col sindaco| "Serve l'impegno di tutti" - Live Sicilia

Partecipate, vertice col sindaco| “Serve l’impegno di tutti”

Si è svolto ieri l'incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul futuro del sistema aziende comunali.

PALERMO – Si è svolto ieri un incontro tra il Sindaco Leoluca Orlando, il Vice Sindaco Cesare Lapiana e l’Assessore al Bilancio Luciano Abbonato coni rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, UIL e UGL, il sulla situazione delle Aziende partecipate del Comune. Durante l’incontro, il Sindaco ha rimarcato la situazione di crisi delle Aziende, sottolineando che l’Amministrazione non può aumentare la pressione fiscale sui cittadini e che è quindi necessario da parte di tutti un impegno per scongiurare il rischio di dissesto delle Aziende. In particolare, si è discusso della situazione della Gesip, rispetto alla quale è stato ribadito l’impegno di non intaccare il livello reddituale in atto con la Gig in deroga. È stato inoltre ricordato che l’Amministrazione ha già avviato in tutte le aziende un processo per favorire il pensionamento e incentivo all’esodo, al fine di ottenere in prospettiva disponibilità di utilizzo di altro personale. Analogo percorso è stato avviato anche per Gesip per l’incremento dell’esodo volontario e forme di sostegno all’auto-impiego con incentivi da parte del Comune. Allo stato, mancando la previsione normativa per la mobilità fra Aziende partecipate e dovendo quindi comunque ricorrere alla CIG in deroga, come prospettato dal Ministero, è necessaria la sottoscrizione della stessa da parte del Comune, del Ministero, della Regione , dell’Inps e di Italia Lavoro. “L’Amministrazione – ha informato il sindaco – ha già concordato il testo e il percorso del protocollo d’intesa con Ministero e Regione e adesso si attende il via libera finale dallo stesso Ministero e da parte del governatore Rosario Crocetta”.

LE REAZIONI
“Abbiamo chiesto di aprire dei tavoli separati per mettere a fuoco la riorganizzazione delle singole aziende partecipate. Lo stato di sofferenza di tutte le partecipate è alto e anche in vista dei bilanci consolidati che partiranno dal prossimo anno bisogna fare chiarezza: su questo l’amministrazione ha condiviso la nostra estrema preoccupazione”, dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà, a conclusione del tavolo coi sindacati convocato dal Comun di Palermo per affrontare lo stato di crisi delle aziende. In particolare, ad allarmare maggiormente sono la Gesip e la Rap. “L’amministrazione è preoccupata che l’alto costo del lavoro incide sulla Tares. Ma è chiaro che la Tares non dovrà essere aumentata, su questo abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà – aggiunge Calà – Chiediamo invece un ragionamento serio sulle partecipate che a partire dalla Rap affronti tutti i nodi interni alle aziende. I sacrifici, se dovranno esserci, devono essere condivisi a partire da percorsi chiari”. Sulla Gesip, il Comune ha mostrato ai sindacati il piano da presentare al ministero per la concessione della Cig in deroga a partire da gennaio. Anche sul versante Gesip, il segretario della Cgil insiste: ”Chiediamo un’operazione verità sulla Gesip, a un tavolo che abbia il compito di individuare il percorso di stabilizzazione. Finora si è perso troppo tempo appresso a discussioni infruttuose. La gente è disperata. La Cig in deroga diminuirà il livello delle retribuzioni e non risolverà lo stato di emergenza del servizio da rendere alla città. La Cig potrà essere considerata un ammortizzatore sociale solo se sarà chiara la collocazione di questi lavoratori. La Cgil chiede una soluzione che abbia elementi di equità per tutti. Non può esistere che per alcuni verrà risolto il problema lavorativo e per altri no”. I sindacati hanno posto anche il problema di Aps e del sistema idrico nella Provincia: si è discusso della possibilità di rendere Amap il soggetto gestore, per assicurare sia la continuità dei 206 ex lavoratori di Aps che la gestione pubblica dell’acqua. Sull’Amat, la Cgil ha condiviso l’importanza della riorganizzazione del sistema dirigenziale avviato. “Ma adesso dobbiamo anche affrontare il nodo delle infrastrutture, a partire dal Tram e dall’anello ferroviario, e capire come rendere il servizio efficiente per la città, garantendo un maggio numero di autobus per le strade”.

“Il segretario generale della UGL di Palermo, Claudio Marchesini – si legge in una nota – a seguito dell’incontro svoltosi ieri, sottolinea, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo stato critico nel quale versano le società partecipate del comune di Palermo. Urge un riordino delle partecipate complessivo che si basi su una seria razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, che ormai da anni richiediamo a gran voce, e invece ci ritroviamo ad affrontare l’ennesima emergenza agli sgoccioli. Vero è che lo scenario nazionale ha stravolto più volte le norme di merito, ma è altrettanto vero che nella quinta città d’Italia non si possono affrontare le vertenze che riguardano migliaia di lavoratori e le loro famiglie, solo come emergenze senza un piano industriale concertato. Non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, non si può attribuire ai lavoratori l’aumento delle tasse, non si possono affrontare le vertenze non considerando l’aspetto sociale e le ripercussioni fisiologiche che si determinerebbero con la perdita di ulteriori posti di lavoro in questa città. Naturalmente le vertenze saranno affrontate dalle singole Federazioni di categoria, tavoli che vedranno le difficoltà più grandi in Gesip e RAP, dove preannunciamo “sconti per nessuno”, ma con senso di responsabilità e soprattutto ad esclusivo interesse per i lavoratori. Siamo disponibili ad ogni confronto con il Sindaco a condizione che, da una parte si tutelino i lavoratori e dall’altra si migliorino i servizi alla cittadinanza”.


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