Sotto la maschera del club privé, sfruttamento e induzione alla prostituzione. Il gup di Palermo, Mario Conte, ha condannato dieci persone finite in un’inchiesta della polizia della scorsa estate che ha portato alla condanna dei gestori dei club privé “Rauschenberg” e “Il giardino della pantera”.
Per tutti gli imputati la pena è stata di un anno e sei mesi tranne che per Matteo Scurato, imputato anche per usura, che dovrà scontare due anni. La celerità del giudizio del tribunale è data dal patteggiamento accolto a Scurato, alla moglie Santa Celestino, a Giovanni Basile e Agata Scordato. Diciotto mesi, col rito abbreviato, per Gioacchino Falletta, Giuseppina Di Novella, Vito Tripi, Massimo Ulizzi, Antonino Verace e Vincenza Seidita.