Lui ha 26 anni, lei venticinque. Si erano sposati nel 2006 e hanno avuto una bambina che oggi ha tre anni. Ma, secondo una nota dei carabinieri della stazione Altarello-Baida, fin dall’inizio della convivenza non era stata una vita facile per la donna. Avrebbe subito maltrattamenti, angherie e violenze fino a quando, nel settembre scorso, non ha deciso di lasciarlo. Ma la situazione è peggiorata.
L’uomo inizia a tormentare la moglie con visite continue dai toni minatori,
pedinamenti e innumerevoli telefonate. Le impediscedi prendere le sue cose in casa a meno che non torni a vivere con lui, diventa sempre più insistente nel voler ricominciare la loro relazione. La donna cede e, nel novembre scorso, dopo numerose pressioni, decide di ritornare con lui dandogli un’altra possibilità. Dopo un iniziale periodo di tranquillità tutto torna come prima.
Il culmine si raggiunge il giorno di Natale quando l’uomo colpisce la donna con un pugno al volto e nei giorni successivi la picchia inveendo contro di lei sempre per futili motivi. Dopo questi episodi la giovane decide di andare nuovamente via di casa ma l’uomo diventa sempre più insistente con telefonate e scenate di gelosia anche davanti a vicini o per strada. L’ultimo episodio vede l’uomo seguire la donna al lavoro dove la ingiuria e la minaccia alla presenza di più persone che hanno chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione. Una volta bloccato è stato portato in caserma dove è stato arrestato con l’accusa di stalking.
