Trivelle in mare da Gela a Pozzallo | La mappa del petrolio in Sicilia

Trivelle in mare da Gela a Pozzallo | La mappa del petrolio in Sicilia

Piattaforma al largo di Pantelleria (Foto di A. Giordano)

Commenti

    Incomprensibile basterebbero una decina di parchi eolici in tutta Italia per sopperire alla produzione di energia prodotta dallo sfruttamento di questi pozzi ed evitare rischi di catastrofiche conseguenze vedi terremoti maremoto ed inquinamento.
    Bohh sarà che sono ignorante mah?????

    Faccio solo notare che non vi sono grandi compagnie statunitensi come la Exxon-Mobil o la Chevron, considerate da Enrico Mattei addirittura come il “male assoluto”, ad operare su queste licenze altrimenti chissà cosa sarebbe successo in Italia vista la ben nota allergia dalla quale sono affette sin dagli anni 70 sia le istituzioni che i numerosi benpensanti e radical-chic su qualsiasi cosa che sia made in USA…..

    Quanta ignoranza… ci accontentiamo di importare risorse e di esportare lavoro e soldi all’estero. Poi pero’ vogliamo tutti il gas per cucinare, per riscaldarci. Poi vogliamo pure la benzina, gasolio, derivati per fare la spesa, per camminare con la macchina, per volare e in generale per essere LIBERI! Per non parlare di tutti questi pseudo-ambientalisti che sono quasi tutti dipendenti regionali… che importa loro di fare lavorare la gente!

    Certo psudo-ambientalisti! Come no! Tralsciando gli effetti distruttivi delle raffinerie di Gela e Priolo,che ci regalano malattie tumorali a raffica, oltre al fatto che le tasse per questi impianti vengono pagate a MILANO, tralasciando che buona parte della manodopera e non-siciliana, omettendo che il prezzo del carburante e del gas in Sicilia è oltremodo salato, nonostante tutto questo,date pure dei rafical chic a chi non vuole altre perforazioni? Date pure dell ignorante a chi non la pensa come voi,?Purtroppo devo constatare dai commenti che avete scritto, che avrete si e no la terza elementare.Redazione, non vi sentite sviliti? L’articolo è pure ben fatto, attendibile ed onesto, ma nessuno ha letto il pezzo! Analfabetismo funzionale, mancata comprensione del testo, cose da scuola elementare insomma.

    Scusa ma dello scandalo dell’eolico non hai letto nulla?
    Meglio parchi solari sono meno invasivi se fatti sulle strutture già esistenti come i tetti delle abitazioni

    Sicilia una colonia sfruttata da secoli e secoli a spese del popolo siciliano

    buongiorno, sto facendo una ricerca sulle trivellazioni nel mare di Ragusa tra il 1955 e il 1960. Qualcuno mi sa dire se ce ne sono state anche in mare oltre che sul suolo? grazie

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L'indignazione via social produrrà al massimo una fiaccolata. Al tempo dei lenzuoli ai balconi l'indignazione (senza social) dei palermitani e con essa quella degli altri italiani costrinse lo Stato ad intervenire finalmente con decisione col risultato di sconfiggere la mafia stragista. Qui non si vuol paragonare questo tipo di violenza alla mafia, ma il comportamento di tutte le parti in tragedia è identico a quello degli anni che hanno preceduto il 1992. I palermitani perbene si convinceranno che in fin dei conti se conosci un pericolo lo eviti, certo si può protestare con una tazza di cioccolata in più e indignarsi quanto basta. Le istituzioni locali o, carte alla mano, già l'hanno detto: qui non è il Bronx, o non hanno speso una sola parola, manco a pagarlo. Per fare solo i cognomi Lagalla e Schifani. Magistratura e forze di polizia hanno “sottovalutato il fenomeno”a voler essere buoni, perché gli omicidi di Monreale dovevano segnare una svolta, e così non è stato. Ci manca solo che un ministro, come fu per la mafia, ci dica “con la violenza bisogna imparare a convivere”. Quel ministro di cognome faceva e fa Lunardi.

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