Ponte sullo Stretto, Lunardi: "Perché è un'opera strutturalmente semplice"

Ponte sullo Stretto, Lunardi: “Perché è un’opera strutturalmente semplice”

Le parole dell'ex ministro delle Infrastrutture

PERUGIA – Il ponte sullo stretto di Messina sarà “un’opera strutturalmente semplice” per l’ingegnere Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture dal 2001 al 2006. Lo ha sottolineato intervenendo alla giornata conclusiva dell’evento organizzato a Perugia dall’Ordine degli ingegneri e dalla sua fondazione in occasione del centenario dell’albo professionale.

Ponte, le tappe

Lunardi ha ricordato le tappe principali della storia del ponte e si è soffermato su alcuni aspetti tecnici. Ha tra l’altro sottolineato come risalga al 1969 il concorso di idee bandito da Anas e Ferrovie dello Stato per un progetto di collegamento Sicilia-Calabria in vista di una progettazione internazionale. Per il quale vennero prodotti 143 elaborati. È quindi arrivato a ricordare come l’apertura dei cantieri sia prevista “entro il 2024”.

Quindi l’ex ministro ha fornito alcuni numeri del nuovo ponte. “Sarà a campata unica – ha detto – lunga 3 mila e 300 metri, sorretta da quattro cavi portanti con un diametro di 1,2 metri ciascuno. Avrà una sagoma aerodinamica testata in galleria del vento”. “Il ponte è indispensabile per la comunità europea. Sarà un collegamento stabile per 5 milioni di persone” ha concluso Lunerdi.

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