Pop Up Market |Il mercatino del vintage - Live Sicilia

Pop Up Market |Il mercatino del vintage

Il Chiostro dei Minoriti è la location che sabato 22 e domenica 23 giugno ospiterà il “Pop Up Market”, il mercatino catanese del vintage e dell’artigianato.

Chiostro dei Minoriti
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CATANIA – Work in progress l’allestimento del Chiostro dei Minoriti, location che sabato 22 e domenica 23 giugno ospiterà il “Pop Up Market”, il mercatino catanese del vintage e dell’artigianato.  Londra e New York, insegnano. Noi italiani, in fondo, non scopriamo nulla di nuovo, ma proponiamo in chiave locale quanto brevettato fuori. Mica poco, se ci pensate. E se di scoperta vogliamo parlare, allora occorre chiedere al(la) patron(a) del Pop Up market, Sarah Spampinato che, delle svariate touch&go d’oltralpe, ha fatto motivo di lavoro. Da siciliana, sveglia e lungimirante ha visto in un’attività ben consolidata altrove, un format replicabile a sud Italia con i dovute aggiustamenti. “Ogni volta che mi trovavo a Londra mi chiedevo perché certi appuntamenti non fossero presenti anche nella mia città; poi, un giorno, mi sono detta: “Se l’idea del market è piaciuto a me magari piacerà anche alle mie amiche e alle catanesi. E siccome nei sogni bisogna crederci – continua – mi sono messa d’impegno rimboccandomi le maniche per dare vita ad un’idea per molti folle”.

Per chi (ne dubito) non lo sapesse, il vintage and individual market è un mercato, vero e proprio, fatto di tanta buona artigianalità, oggetti vintage, musica, mini degustazioni. Insomma, un luogo di incontro e dialogo aperti a tutti. Ripercorrendo la storia, Camden market, Brick Lane, hanno fatto la storia a Londra; Hell’s kitchen e il Brookyn flea market sono i riferimenti nella Grande Mela. In Italia poi, il precursore è stato A.N.G.E.L.O vintage da Lugo, piccolo centro dell’Emilia Romagna. Un anno e mezzo fa è sbarcato a Catania con il nome di Pop Up market.

Oggi il Pop Up Market, sperimentato con una cadenza mensile nei diversi siti cittadini, presenta una formula che piace: cattura molte attenzioni e regala buone soddisfazioni. Guardiamo il nome. Pop up, figlio dell’ultima generazione (già, la stessa di quella che ha sfornato blog-blogger&co., per intenderci) assume un significato particolare; sta, infatti, per “apri e chiudi”, scopri e dai sfogo alla creatività. Imagine, direbbe qualcuno. Alla ricerca, continua e meticolosa di ciò che regala emozioni.

“La scelta del Chiostro, collocato nel cuore pulsante di Catania – racconta l’organizzatrice Sarah Spampinato styler e dj – è stata dettata dal desiderio, finalmente realizzato, di rendere fruibili le creazioni vintage ed artigianali ai concittadini come anche ai tanti turisti che in questo periodo animano le vie del centro storico”.

Il Pop Up Market è frutto di un accurato e minuzioso lavoro di ricerca e selezione, compiuto personalmente da Sarah, styler e dj molto nota, che guarda sempre a scoprire nuovi talenti creativi. Si inizia sabato 22 alle ore 17, con il coinvolgimento esclusivo delle tantissime blogger siciliane e degli operatori della comunicazione, il cui compito, nell’era 2.0 è quello di diffondere tra il pubblico, attraverso lo strumento del web, le novità, segnalare luoghi, persone, eventi.

Pop Up Market vuole essere un punto di ritrovo per quanti vogliono dare sfogo alla propria creatività in uno scambio di energia positivo. “Già – aggiunge Sarah – perchè il thinkpositive è contagioso e dona una bella luce a tutto ciò che si fa”.

Il tema prescelto per questa edizione di Pop Up market è quello delle piume, per eccellenza simbolo di libertà, leggerezza, spensieratezza (per chi può permetterselo!). Gli uccelli sono l’espressione della libertà, qui declinata nella possibilità di fare ciò che ogni artista sente dentro e vuole portare fuori comunicando agli altri. E l’arte partecipa attraverso l’installazione <Place De Folies> dell’architetto Daniele Spitaleri, reduce dal successo ottenuto a Noto in occasione del Made in Medi 2013.

Place Des Folies, patrocinato dall’associazione italiana architettura del paesaggio, è costituito da cubi, tutti diversi fra loro, interpretati liberamente dai designer coinvolti secondo specifico usi e funzioni (seduta e/o arredoscultura-fioriere). E la disposizione dei cubi, che avverrà all’interno del cortile di Palazzo Minoriti, farà da cornice all’evento. Pop Up market è fantasia e creatività insieme. Garantito, quindi, l’effetto sorpresa, per quanti decideranno di esserci, partecipando anche al rito dell’aperitivo.

 

 


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