PALERMO – Anche in Vaticano il download illegale è diventata una pratica comune e diffusa. Se i comandamenti biblici, in qualche modo, hanno fornito la regola che vieta di rubare i beni degli altri, forse, per il materiale digitale bisognerà trovare una soluzione diversa. Che il download illegale sia diffuso in ogni angolo del globo, compreso il Vaticano, è cosa nota, ma la ricerca di TorrentFreak mette in evidenza comportamenti “particolari” di alcuni utenti connessi dai territori della Chiesa.
Il magazine di informazione sulla vita del file sharing, infatti, riporta la testimonianza di Paul Flynn, proprietario di un videonoleggio della città di Limerick, in Irlanda. Il parroco della cittadina sembrerebbe essere un vero e proprio amante ed appassionato del cinema statunitense, una passione così grande che lo avrebbe spinto a procurarsi i lungometraggi senza badare troppo alle leggi vigenti in materia, scaricandoli illegalmente.
A seguito della curiosa segnalazione il sito TorrentFreak ha così effettuato una ricerca sul tipo e il numero di “scaricamenti” via torrent effettuati nello stato del Vaticano. Oltre che dalla curiosità gli amministratori del portale erano anche interessati a capire se la pratica del download “pirata” fosse comune tra le persone che vivono tra le mura papali.
Secondo TorrentFreak un indirizzo IP in particolare avrebbe, per diverse volte, effettuato il download di programmi e spettacoli della televisione americana, oltre a diversi lungometraggi.Così tra tanto materiale scaricato in modo illegale, ma dai contenuti adatti al anche al pubblico più giovane, ci sarebbe un file che dopo alcune ricerche sembrerebbe essere un film hard.
E’ necessario spiegare, però che nonostante l’origine dell’indirizzo IP provenga proprio dalla Città del Vaticano, non necessariamente questo sia connesso con personalità appartenenti alla Chiesa o al clero residente.