Prefettura, devianza giovanile: riunito il tavolo metropolitano

Prefettura, devianza giovanile: riunito il tavolo metropolitano

Sottoscritti due protocolli d'intesa
PALAZZO DEL GOVERNO
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CATANIA – Si è tenuta nella mattinata odierna presso la Prefettura di Catania una nuova riunione plenaria dell’Osservatorio Metropolitano per la prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania.

Il prefetto

Nel corso dell’incontro, convocato del Prefetto di Catania, a cui hanno preso parte tutte le componenti istituzionali ed associative che fanno parte del predetto organismo, sono state illustrate le attività promosse nell’ambito dei tre tavoli tematici istituiti in seno all’osservatorio e sono state programmate le iniziative che saranno messe in campo nel corso dell’anno.

Il Prefetto ha ringraziato tutte le componenti che operano nell’ambito dell’organismo, le cui attività sono state certificate come “buona pratica” per il 2023 dal Ministero dell’Interno.All’incontro ha partecipato anche la dottoressa Di Liberti dell’Assessorato regionale alle politiche sociali che ha illustrato i contenuti dell’avviso pubblico della Regione Siciliana che stanzia risorse al fine di contrastare la povertà educativa, la marginalità e l’esclusione sociale  attraverso la collaborazione pubblico – privato.

Il sindaco Trantino ha sottolineato l’importanza strategica delle attività dell’Osservatorio, quale strumento per mettere a sistema tutte le iniziative che le realtà istituzionali ed associative possono mettere in campo per aiutare chi vive in quelle realtà di Catania a maggior rischio di devianza giovanile.

I coordinatori dei tavoli tematici hanno, quindi, evidenziato come sia stata istituita un’efficace rete fra Istituzioni e associazioni che ha consentito di analizzare in maniera approfondita il contesto di povertà educativa dell’area metropolitana e che consentirà di avviare iniziative sul territorio finalizzate a contrastare i fenomeni di devianza minorile e dispersione scolastica.

La professoressa Agata Pappalardo, coordinatrice del primo tavolo, ha evidenziato come siano stati esaminati i dati sulla dispersione scolastica, avviando diversi percorsi finalizzati a mettere in campo mirate azioni correttive del fenomeno.

Il professor Carlo Colloca – coordinatore del secondo tavolo – ha presentato la mappatura digitale della città di Catania – realizzata con la collaborazione dell’Università – in cui è riportato l’indice di fragilità, elaborato sulla base di indicatori di condizioni di deprivazione sociale, economica e culturale e che restituisce un quadro completo di informazioni utili a calibrare le azioni di intervento da porre in essere nell’ambito dell’Osservatorio.

Sulla base dei dati raccolti e delle attività condotte nel corso del primo anno di operatività dei tavoli tematici, saranno promosse mirate iniziative per la costruzione di “infrastrutture di prossimità”, ossia una rete di azioni e di servizi che abbia come punto di riferimento – in alcune aree urbane ad alto indice di fragilità sociale –  cinque istituti scolastici individuati come “scuole pilota”.

Presso le scuole Pestalozzi, Dusmet Doria, Battisti, Montessori-Mascagni e Rita Adria saranno, infatti, avviate sinergie con centri di aggregazione giovanile, associazioni, parrocchie, biblioteche di quartiere, e con le sedi delle municipalità per realizzare infrastrutture di prossimità, ossia spazi per la produzione artistica, per lo sport, per la co-progettazione, per la realizzazione di atelier di artigiani, sale per concerti o per il teatro, promuovendo innovazione non soltanto culturale, ma anche sociale, civica ed economica.

I protocolli d’intesa

La riunione si è, quindi, conclusa con la sottoscrizione di due nuovi protocolli di intesa. Il primo protocollo, che comprende tra gli enti sottoscrittori il Tribunale per i Minorenni di Catania, il Comune di Catania, l’Università degli Studi di Catania, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, attiene alla gestione del servizio di affido familiare e si prefigge l’obiettivo di rimodulare il già esistente Centro Affidi Distrettuale, sviluppando azioni utili per migliorarne attività e risultati attraverso la sinergia degli attori istituzionali coinvolti, come la costituzione di equipe operative nel settore.

Il Prefetto, al riguardo, ha sottolineato, l’importanza della massima divulgazione del protocollo, anche al fine di portarne i contenuti a conoscenza delle famiglie.

Il secondo protocollo mira alla realizzazione di tirocini formativi finalizzati all’offerta di percorsi lavorativi e di orientamento ai minorenni e giovani adulti entrati nel circuito penale minorile e comprende tra gli enti sottoscrittori il Tribunale per i Minorenni di Catania, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni – U.S.S.M. di Catania e il Consorzio Gema.

I lavori dei tavoli tematici proseguiranno, d’intesa con l’amministrazione comunale, per l’individuazione dei plessi scolastici ove saranno costituite le citate infrastrutture di prossimità e dove opereranno le realtà del terzo settore.


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