ROMA- A marzo i nuovi contratti di lavoro nel complesso, ad eccezione del lavoro domestico e della Pubblica amministrazione, sono stati 641.572 a fronte di 549.273 cessazioni. Il saldo attivo è di oltre 92.000 unità. Sono i dati delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro. I primi dopo che, il 6 marzo, è entrato in vigore il Jobs Act, cioè il nuovo contratto a tutele crescenti. I contratti a tempo indeterminato attivati sono stati 162.498 (quasi 54.000 in più su marzo 2014) a fronte di 131.128 contratti cessati. I rapporti di lavoro a tempo indeterminato quindi, per i quali è prevista la decontribuzione triennale, hanno avuto un saldo attivo di oltre 31.000 unità. (ANSA)
I nuovi contratti di lavoro nel complesso, ad eccezione del lavoro domestico e della Pubblica amministrazione, sono stati 641.572 a fronte di 549.273 cessazioni. Il saldo attivo è di oltre 92.000 unità.
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