PALERMO – Chiedono di parlare con l’arcivescovo, cercano una “mediizione” per avanzare le proprie richieste al governo regionale “con il quale non c’è dialogo”, dicono. Hanno deciso di trascorrere la notte all’addiaccio trenta ex Pip che nel tardo pomeriggio hanno occupato l’atrio della cattedrale.
Si tratta di alcuni degli esclusi dal bacino “Emergenza Palermo”, che ormai da undici mesi non vedono un centesimo. Chiedono al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di abolire la retroattività del provvedimento che li esclude dal sussidio. “E per farlo – spiega Jhonny Garofalo, uno degli ex detenuti stasera in cattedrale – abbiamo bisogno che qualcuno parli per noi. Crocetta non ci ascolta, ormai è chiaro che i fondi non ci sono e che noi continuiamo a pagare per quello che abbiamo fatto in passato. Siamo persone reinserite, reintegrate, che avevano già cominciato a lavorare di nuovo”.
“Siamo uomini con famiglie sulle spalle che devono mantenere mogli e figli. Tutto questo non ci è più permesso nonostante le nostre richieste attraverso le sigle sindacali e le nostre manifestazioni – aggiungono -. Adesso abbiamo cercato alcune coperte, non abbiamo intenzione di andare via da qui, al costo di trascorrere la notte fuori, al freddo. C’è in gioco la vita di centinaia di famiglie, le nostre richieste non possono restare inascoltate”.