Quaranta giorni al voto | Dalla Sicilia 77 parlamentari - Live Sicilia

Quaranta giorni al voto | Dalla Sicilia 77 parlamentari

Entro il 21 gennaio andranno presentate le liste dei candidati, che verranno ufficializzate quattro giorni dopo. Quindi, via ai comizi. I cittadini siciliani eleggeranno 25 senatori e 52 deputati.

Verso le elezioni politiche
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PALERMO – Mancano quaranta giorni alla chiamata alle urne degli italiani per rinnovare il Parlamento, che sceglierà il nuovo presidente del Consiglio. La legge elettorale non prevede infatti la scelta diretta del premier da parte del corpo elettorale, anche se chiede a liste e coalizioni di indicare il “capo della forza politica o della coalizione”. Ed infatti la coalizione di centrodestra ha segnato il nome di Silvio Berlusconi, il quale ha già dichiarato che non sarà presidente in caso di successo; mentre il Movimento Cinque Stelle ha indicato Beppe Grillo, che ufficialmente ha affermato di non voler ricoprire quel ruolo, oltre a non voler entrare in Parlamento.

Si è intanto conclusa la presentazione dei contrassegni, che ha dato vita a qualche polemica. In poco più di due giorni sono stati presentati oltre 200 simboli, e nelle prossime ore il ministero dell’Interno provvederà alla verifica degli stessi, estromettendo quelli considerati “identici o confondibili con altri già depositati o con contrassegni che riproducono simboli, elementi e diciture usati tradizionalmente da altri partiti”. Dovrebbero dunque venire bloccati i sosia di Grillo e Ingroia, che hanno presentato simboli pressoché identici a quelli usati dai movimenti sopra citati.

Il prossimo passaggio consiste nella presentazione delle liste e delle firme per quei partiti che non sono stati eletti nelle precedente tornata elettorale. Questo avverrà fra il 20 ed il 21 gennaio. Un decreto legge approvato a fine dicembre ha inoltre ridotto del 75 per cento il numero di firme da presentare, che comunque varia a secondo della popolazione di riferimento delle singole circoscrizioni. E a partire dal 25 gennaio verranno comunicate le liste ammesse, saranno possibili i comizi elettorali nei luoghi aperti al pubblico e sarà ammessa la propaganda elettorale con manifesti. Quindi si voterà domenica 24 febbraio dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 25 dalle ore 7 alle ore 15, quando chiuderanno i seggi. Immediatamente dopo inizieranno le operazioni di scrutinio.

Il riparto dei seggi avviene secondo un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Alla Camera il premio è su base nazionale, mentre al Senato su base regionale. Per accedere a Palazzo Montecitorio bisogna superare la soglia di sbarramento del 4 per cento per le liste non inserite in coalizione. I partiti che invece fanno parte di coalizioni che superano il 10 per cento sono ammessi al riparto se superano il 2 per cento. In realtà è ammessa al riparto anche la lista con più voti fra quelle rimaste sotto la soglia di sbarramento del 2 per cento in seno alle coalizioni. Al Senato della Repubblica la soglia di sbarramento per accedere alla ripartizione dei seggi su base regionale è dell’8 per cento per le liste non collegate. Le coalizioni che raggiungono il 20 per cento invece ammettono al riparto tutte le liste loro collegate che superano il 3 per cento. Il premio di maggioranza assegna infine il 55 per cento dei seggi alla coalizione che ha preso più voti. In Sicilia ci saranno tre posti in meno in virtù dei dati Istat sul calo della popolazione: la regione porterà a Roma 25 senatori e 52 deputati, una pattuglia dunque di 77 parlamentari.


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