Rap, la battaglia dei rifiuti di Palermo con scarsi mezzi e poche risorse

Rap, la battaglia dei rifiuti di Palermo con scarsi mezzi e poche risorse

Commenti

    La battaglia sull’inciviltà è culturale, e richiede tempo e lavoro, ad esempio nelle scuole o porta a porta. Il Comune ha intenzione di farla?
    Dallo spaccato dell’articolo, però, si vede che in tanti non lavorano. Il fatto che i mezzi siano pochi e vecchi dipende anche dal fatto che si è gonfiata l’azienda di personale,. Ci fossero 2300 o 1500 dipendenti, la città sporca era e sporca rimane. Non c’è in azienda un management adeguato, in grado di organizzarla come si deve.

    Il palermitano è incivile per eccellenza nella gestione “munnizza”, ma non per giustificarlo, il comune fa di tutto perché il Palermitano sia sempre più incivile. Quando i cestini non vengono svuotati per giorni di fila in interi quartieri, ville e giardini, mi dite come devono essere cestino e zone viciniori? Quando i cassonetti nelle zone in cui ancora non si fa la differenziata per più giorni, come sopra, si creano o non si creano le discariche? E poi, visto che non c’è la fanno con il personale, in determinate zone, perché non utilizzare le telecamere? Aiutiamo il cittadino a tenere la città pulita, e credo che anche il cittadino aiuterà il comune a tenere la città pulita

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Quelli non sono incivili o zozzoni o quanto altro, che per carità ci può stare, ma malati di mente. Uno normale non può godere di vivere in mezzo la spazzatura. Ancora più grave se dietro certi comportamenti ci sia una regia interessata. E qui si tratterebbe di comportamenti malavitosi e come tali da perseguire. In ogni caso una vergogna per la città e i suoi cittadini.

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