Rap, la 'guerra dei rifiuti': i dati e il piano di risanamento

Rap, la ‘guerra dei rifiuti’: i dati e il piano di risanamento

I numeri della battaglia quotidiana contro la 'munnizza'
PALERMO
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PALERMO- Prosegue la ‘guerra ai rifiuti’ da parte della Rap, tra le esigenze di un’azienda da risanare, i vuoti in organico, i mille problemi sul campo e l’inciviltà di troppi. La bozza definitiva del piano di riequilibrio dovrebbe essere presentata mercoledì prossimo. Tra le novità, un controllo ‘pezzo per pezzo’ del lavoro, con delle verifiche più serrate. Resta, poi, il problema della munnizza abbandonata a casaccio, che manda in tilt la raccolta. Una catastrofe.

I controlli sui rifiuti

“Tutti i siti dove nell’ultimo periodo  sono stati riscontrate flussi  di abbandono giornalieri non indifferenti da parte di ignoti cittadini saranno oggetto di  attività di  verifica e controllo – dice Giuseppe Todaro, il presidente della Rap -. Gli abbandoni incondizionati costituiscono un impiego di forza maggiore non indifferente e costringono la società a variare la propria programmazione per effettuare attività straordinarie contro il degrado per il ripristino del decoro, Ogni settima si interverrà quindi congiuntamente con la polizia municipale per scovare i furbetti del sacchetto. Non si può pensare, soprattutto in questo momento di mancanza nella pianta organica di operai di distogliere personale dall’area tecnica per altri servizi, solo per ritirare sacchi e ingombranti abbandonati”.

La raccolta degli ingombranti

Ma qual è la dimensione del fenomeno? Una nota Rap aiuta a comprendere. “Ingombranti (legnosi, plastici, ferrosi e misti): dall’1 gennaio all’11 marzo 2023 sono state raccolte 2.325 tonnellate di rifiuti ingombranti con un dato di 935 tonnellate al mese. Dall’1 gennaio all’11 marzo 2024 sono state raccolte 2.600 tonnellate di rifiuti ingombranti con un dato mensile di 1.115 tonnellate al mese”. Si tratta di un dato complessivo che comprende: i conferimenti presso i centri comunali di raccolta (CCR), l’abbandono su strada e il ritiro domiciliare.

“Rispetto agli analoghi dati di raccolta riferiti al 2023, nel 2024 si registra un incremento della raccolta degli ingombranti del +20% – spiegano dalla Rap -. Tale risultato è trainato non tanto perché sono diminuiti i conferimenti illegali ma per una riorganizzazione del servizio dell’azienda  che ha fatto sì che Rap fosse più veloce a ritirare gli abbandoni su strada. Allo stesso tempo è aumentato anche il dato dei ritiri a domicilio. Si pensi che l’azienda ha messo in campo quattro squadre al giorno per dedicarsi alle utenze. Mediamente vengono servite giornalmente una sessantina di utenze. Nel 2023 su strada sono stati raccolti numero 127.758 pezzi di ingombranti. A domicilio i pezzi ritirati “ legalmente” si attestano a 41.821 pezzi”.

Pattugliamenti e sanzioni

“Da gennaio ad oggi le pattuglie – si legge ancora nella nota – hanno fatto 81 accertamenti. Le telecamere posizionate per individuare gli illeciti hanno portato a 758 sanzioni tra gennaio e febbraio. Dalla scorsa settimana le attività congiunte tra Rap e polizia municipale per individuare i furbetti saranno previste in area porta a porta almeno una volta a settimana”. Gli ingombranti rimossi, calcolati secondo ‘i pezzi’, sono stati 3.447 a gennaio scorso, 4.812 a febbraio, 1.340 dall’uno al dieci marzo.


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