RAMACCA. Avrebbe usato un coltellaccio per minacciare la dipendente di una tabaccheria, dicendo: “Dammi cento euro e una stecca di sigarette”; poi si sarebbe dileguato, fino a nascondersi nella sua Clio a ridosso del carcere di Caltagirone, dove i carabinieri della stazione di Ramacca lo hanno trovato e poi recluso. Si è conclusa così l’avventura di un trentacinquenne, descritto come già noto agli investigatori. Nella serata i Carabinieri hanno ricevuto la segnalazione telefonica del titolare di una tabaccheria del centro, che si è rivolto direttamente al comandante raccontando di essere appena stato rapinato.
L’immediato intervento dei militari ha consentito di assumere le informazioni necessarie all’accertamento dei fatti, nonché dell’identificazione dell’autore del reato che, invero, è risultato essere del posto e da loro conosciuto per sue pregresse vicende. La disamina delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’attività commerciale ha riscontrato l’allarmato racconto della dipendente della tabaccheria, ove, in prossimità dell’orario di chiusura serale, il rapinatore ha fatto il suo ingresso a volto scoperto brandendo un coltello ed intimando alla donna di pagare. Ovviamente la donna ha ceduto.
Il rapinatore si è poi rapidamente dileguato a ma è stato riconosciuto dai militari che hanno attivato subito le ricerche presso la sua abitazione sino a quando, previ anche alcuni contatti telefonici tra lui ed il comandante della Stazione, i militari lo hanno localizzato e fermato mentre si trovava a bordo della propria Renault Clio nei pressi del carcere di Caltagirone, nel Catanese. L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare restrittiva a seguito della quale è stato associato alla Casa Circondariale di Caltagirone.