Reati fallimentari, Antonio Pogliese rinviato a giudizio: processo ad aprile - Live Sicilia

Reati fallimentari, Antonio Pogliese rinviato a giudizio: processo ad aprile

Ad ottobre il gup deciderà invece su abbreviati e patteggiamenti.
INCHIESTA PUPI DI PEZZA
di
1 min di lettura

CATANIA – Il commercialista catanese e padre dell’attuale sindaco di Catania Antonio Pogliese è stato rinviato a giuidizio insieme ad altri sette imputati per una serie di reati fallimentari. Il processo si aprirà il prossimo 13 aprile 2022 davanti alla prima sezione penale del tribunale di Catania. È questa la decisione del gup Luigi Barone, che ieri, ha aggiornato l’udienza preliminare al prossimo 12 ottobre per le posizioni che hanno optato per i riti alternativi. Il procedimento è frutto dell’inchiesta della Guardia di Finanza ‘denominata’ Pupi di Pezza – coordinata dal pm Fabio Regolo – che ha portato alla luce un sistema che avrebbe avuto l’obiettivo di far evitare fallimenti attraverso meccanismi ritenuti illeciti dagli inquirenti.

Dovranno affrontare il rito ordinario, oltre al professionista Pogliese, anche Michele Catania, Nunziata Conti, Antonino Grasso, Salvatore Pennisi, Antonella Scarso, Rosario Siscaro e Antonio Vitellino. “Non è l’udienza preliminare il luogo dove si stabilisce la responsabilità penale – afferma l’avvocato Giampiero Torrisi, difensore di Antonio Pogliese – affronteremo con serenità il dibattimento dove siamo certi dimostreremo la totale estraneità del dottor Pogliese alle accuse mosse dalla Procura”.

In autunno, il gup dovrà decidere sulla posizione di Alfio Sciacca, l’unico ad avere chiesto l’abbreviato e sui quattro patteggiamenti chiesti da Concetta Galifi, Rosario Patti, Enrico e Salvatore Virgillito.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI