Sono 674 mila le domande di Reddito di cittadinanza accolte, per un importo medio a famiglia di 540 euro: questi i dati dell’Inps sul sostegno economico targato Movimento cinque stelle, aggiornati al 30 maggio (ma non comprensivi del mese di maggio, come spiegato più avanti). Le pensioni di cittadinanza finora liquidate sono circa 81 mila, per un importo medio di 210 euro.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, le istanze lavorate sono oltre 960 mila di cui, appunto, 674 mila accolte; quelle respinte dunque equivalgono al 26%. In totale, invece, sono 1.252.148 le domande di Reddito di cittadinanza presentate entro il mese di maggio. Il tasso di rifiuto, “osservato speciale” dei più scettici (qui le perplessità arrivate da Palermo), è attualmente al 26%.
Com’era prevedibile, il boom di domande presentate si è verificato a marzo con 820 mila richieste: ne sono state accolte il 67,5%. Ad aprile sono arrivate 243.481 domande, di cui il 49,38% accolte. Tutto fermo per il mese di maggio, invece, con le 187.723 domande pervenute ancora tutte da elaborare. Il motivo lo ricorda l‘Inps: le domande vengono lavorate entro il giorno 15 del mese successivo a quello della presentazione, data a partire dalla quale Poste italiane procede a ricaricare le carte usate per gli acquisti col Reddito. “Si precisa, inoltre – comunica l’istituto – che sono indicate con 03-2019 tutte le domande presentate a marzo anche se poi trasmesse all’Inps nei mesi successivi, qualora la trasmissione dagli intermediari ad Inps entro i dieci giorni lavorativi dalla presentazione della domanda sia stata impedita da problemi tecnici documentati”.