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Referendum abrogativi:|ecco cosa e come si vota

Alle urne per dire "sì" o "no"
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Dopo le tornate elettorali delle scorse settimane e in corrispondenza con i ballottaggi delle amministrative siciliane, per gli italiani è tempo di tornare alle urne. I cittadini, infatti, sono chiamati ad esprimere la loro posizione sui quattro quesiti oggetto del referendum popolare abrogativo: privatizzazione dell’acqua, costruzione di centrali nucleari, legittimo impedimento per il presidente del Consiglio e per i Ministri.

Quando si vota
I seggi resteranno aperti oggi, dalle 8 alle 22, domani, dalle 7 alle 15. Per votare è necessario recarsi alle urne muniti della tessera elettorale e di un valido documento di riconoscimento.

Come si vota
Per esprimere il proprio voto, occorre segnare con un “Sì” o con un “No” ciascuna delle quattro schede referendarie. Ricordiamo che i referendum sono abrogativi.  Bisogna, quindi, votare “Sì” se si è favorevoli all’abrogazione dei decreto-legge, “No” se si è contrari alla loro abolizione. E’ possibile esprimersi su uno o più quesiti. Non risulta, dunque, obbligatorio segnare il proprio voto su tutte le schede. Al momento del voto le schede non vanno sovrapposte, in quanto la preferenza espressa su una scheda potrebbe trasferirsi a quelle sottostanti. Il referendum abrogativo avrà effetto solo se verrà raggiunto il cosiddetto “quorum”, ovvero una percentuale pari al 50% + 1 degli aventi diritto al voto. Le schede saranno quattro, ciascuna di colore e tematica diversa.

Referendum popolare numero 1: Scheda di colore rosso
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione. In questo caso, si è chiamati ad esprimere il proprio parere sulla privatizzazione di servizi, di norma, gestiti dalla Stato.
Se si vota “Sì”: il servizio idrico sarà gestito da enti pubblici
Se si vota “No”: la gestione del servizio idrico verrà affidata ad aziende private

Referendum popolare numero 2: Scheda di colore giallo
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norme. La norma in questione permette ai privati di stabilire il prezzo dell’acqua in relazione agli investimenti effettuati in tale servizio.
Se si vota “Sì”: le aziende possono ottenere solo il pagamento delle spese di manutenzione degli impianti.
Se si vota “No”: le aziende private che gestiscono la fornitura di acqua possono decidere il prezzo di tale servizio, ottenendo profitti garantiti sulla tariffa imposta.

Referendum popolare numero 3: Scheda di colore grigio
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. Con queste norme si prevede la realizzazione in Italia di impianti per la produzione di energia nucleare.
Se si vota “Sì” : si esclude la costruzione, in Italia, di centrali elettriche nucleari
Se si vota “No” : rimane valido il permesso di costruire tali impianti nel territorio nazionale.

Referendum popolare numero 4: Scheda di colore verde
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
L’introduzione di questa norma permetterebbe al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non comparire nelle aule di giustizia.
Se si vota “Sì”: il legittimo impedimento verrebbe abolito. Tutti i cittadini risulterebbero uguali davanti alla legge.
Se si vota “No”: la norma sul legittimo impedimento resterebbe invariata. Presidente del Consiglio e Ministri potrebbero, dunque, invocarla.


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