Regionali, l'odore delle poltrone |Inizia la fuga da Enzo Bianco - Live Sicilia

Regionali, l’odore delle poltrone |Inizia la fuga da Enzo Bianco

Uno "sport" iniziato ben prima che la corsa a Palazzo dei Normanni, e non solo in seno al Consiglio comunale.

equilibri a palazzo
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CATANIA – Maggioranza in frantumi, se vista attraverso le lenti delle Regionali. Il sindaco Bianco, in prospettiva, perde più di un pezzo della sua squadra che, dal 2013, lo sostiene, pur con qualche défaillance, in aula. I nuovi scenari aperti dal voto regionale e i nuovi equilibri della campagna elettorale, hanno portato più di un consigliere a passare dal lato opposto della barricata. Dal centrosinistra al centrodestra, senza soluzione di continuità.

Uno “sport” iniziato ben prima che la corsa a Palazzo dei Normanni, e non solo in seno al Consiglio comunale, che ha di fatto visto allontanarsi dal primo cittadino alcuni suoi “fedelissimi”, giovani democratici spariti dalle stanze di Palazzo degli Elefanti, dove agli inizi era una certezza trovarli – come Giulio Ciccia, membro della direzione Pd e vicepresidente della consulta giovanile, allontanatosi dal progetto amministrativo di Bianco un anno fa – oltre che alcuni nuovi alleati. In primis il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono, tra i più attivi oppositori del sindaco, pur facendo parte della maggioranza.

Fatto sta che sono due i consiglieri che, alle prossime elezioni, correranno nelle liste a sostegno di Nello Musumeci presidente. Tra questi, Alessandro Porto rappresenta senz’altro il caso più eclatante, perché capogruppo di Con Bianco per Catania, pur provenendo dall’autonomismo, e negli anni portatore in aula della bandiera bianchista. Segue Francesco Petrina, anche lui esponente del gruppo che fa riferimento diretto al primo cittadino (ma che nel 2008 ha tentato di entrare a Palazzo degli Elefanti in quota PdL), che ha deciso dii puntare sull’Udc, lista della coalizione di centrodestra, per tentare di ottenere un posto all’Ars.

Non che questo significhi necessariamente cambiare schieramento in aula: le Regionali, si sa, sono partita a parte, e i due potrebbero continuare a sostenere Bianco in Consiglio. Aspetto che Petrina ha subito evidenziato: “Le regionali sono una storia diversa – ha detto – e io non posso rinnegare l’ottimo lavoro che ha fatto Enzo Bianco in città, è un uomo di spessore e io non lo abbandono”.

Allontanamenti di opportunità  dunque,  che si aggiungono a quelli di Carmelo Nicotra e di Carmelo Sgroi che, da sostenitori di Giovanni La Via – vicepresidente in pectore in caso di vittoria del candidato presidente Fabrizio Micari, e vicino a Enzo Bianco da anni – sono approdati rispettivamente nelle liste di Fratelli d’Italia e Udc. Senza considerare le voci, per quanto smentite dal diretto interessato, di un possibile abbandono del sostegno al primo cittadino anche dell’assessore, senza partito di riferimento in aula, Salvo Di Salvo e delle presunte tensioni con il capo di Gabinetto, Giuseppe Spampinato.

Una situazione che alcuni esponenti democratici addebiterebbero al caos interno al partito siciliano che, avendo imbarcato in passato troppi transfughi, starebbe pagando un inevitabile scotto; ma che altri, come ad esempio il vicesegretario del partito etneo, Jacopo Torrisi, accollano direttamente alla maggioranza del sindaco. “Il problema nel Pd indubbiamente c’é – scrive Torrisi su Facebook, in risposta a quanto evidenziato proprio da Giulio Ciccia, che aveva parlato di “problema del Pd catanese” – ma è poca cosa rispetto al problema ENORME (in maiuscolo nel post) della maggioranza di governo di questa città”.

Una situazione con cui il primo cittadino dovrà fare i conti se l’intenzione manifestata in passato di ricandidarsi dovesse essere confermata. La sua posizione sembra infatti lontanissima da quella di 5 anni fa quando in molti sono transitati nella coalizione che lo ha eletto sindaco, oggi molto più debole, e il primo cittadino sembra avere sempre meno uomini sui quali puntare.La candidatura di Nello Catalano, ex vicepresidente della provincia targata Giuseppe Castiglione e, da poco, consulente del sindaco metropolitano, e quella di Elena Ragusa, altra consigliera comunale di Con Bianco per Catania, in quota Bianco all’interno della lista del Pd, sembra mettere in evidenza proprio questo.

 

 


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