PALERMO – Giuseppe Lupo punta a convincere i renziani siciliani. Quelli che potrebbero non avere apprezzato la scelta di Davide Faraone di sostenere “il candidato di Mirello Crisafulli”. E lo fa con il sostegno di un renziano della prima ora: l’ex candidato alla segreteria (ed ex sfidante proprio di Lupo) Antonio Ferrante, coordinatore regionale dei circoli ‘Bigbang’ Sicilia e candidato escluso nella prima fase del congresso perché non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 5 per cento.
“Ho deciso di sostenere Lupo – spiega Ferrante – perché è l’unico, tra i candidati in corsa, coerente con il progetto di Matteo Renzi”. “Noi siamo il rinnovamento vero – conferma il segretario del Partito democratico – insieme ricostruiremo l’area Renzi che non può certo essere rappresentata da un candidato (Fausto Raciti, ndr) che è solo la sommatoria di tante contraddizioni”.
Poi arriva la stoccata del segretario: “Non credo che Renzi sappia di aver candidato in Sicilia un uomo di Crisafulli. Dovrebbe dire una parola di chiarezza soprattutto nei confronti dei suoi elettori, dopo che negli ultimi mesi li ha convinti che l’ex senatore dovrebbe essere fuori dal partito”. E continua: “Ma sono convinto, e non credo di poter essere smentito, che il segretario non ne sappia nulla. E sarebbe grave se si scoprisse che la decisione l’ha presa da solo un membro della sua segreteria nazionale”.
Lupo, però, ne ha anche per il governo, che certo non ha risparmiato dalle critiche, ultimamente. Al segretario non convince affatto l’ipotesi di una candidatura alle prossime europee degli assessori attualmente in giunta. “Il governo regionale ha deluso, e la giunta continua a non funzionare perché gli assessori adesso hanno tutti la testa alle europee”. Eppure, i rumors davano anche il candidato alla segreteria del Pd come uno dei possibili candidati in corsa per l’elezione al parlamento europeo. Lui, per ora, smentisce: “La mia priorità è il congresso, poi si vedrà”. E intanto imposta tutta la sua campagna elettorale sulla contrapposizione proprio al governatore Crocetta, poi anche a Raciti, candidato di renziani e cuperliani che, per il segretario, è “subalterno al presidente della Regione”.
“Avete mai sentito dirgli una parola di critica verso il governo?”, chiede Lupo: “Questo ci distingue. Gli elettori del Pd che sono scontenti del governo Crocetta votino me, il risultato delle primarie avrà conseguenze dirette sulla tenuta del governo regionale”.
