PALERMO – Il presidente regionale dell’Associazione italiana ospedalità privata, Barbara Cittadini, è stata ascoltata stamani dalla VI Commissione parlamentare affari sociali e sanitari dell’Ars in merito alla rimodulazione della rete ospedaliera regionale, predisposta dall’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino. Nel corso dell’audizione il presidente dell’Aiop ha ribadito ancora una volta le stesse criticità, di metodo e di merito, rilevate nel progetto di rete, più volte rappresentate a tutte le istituzioni regionali, “che costituiscono – ha detto – un vulnus insuperabile”.
Il programma di riassetto della rete ospedaliera regionale era stato inizialmente ritirato dalla Regione, anche in base ad una mozione presentata dalla VI commissione il 26 settembre 2013, ed è stato reiterato dall’assessore della Salute, con lo stesso contenuto, prima, in bozza e poi come allegato al decreto del 23 aprile 2014 “Programma operativo di consolidamento e sviluppo 2013/15” (POCS). L’Aiop ha ribadito che il progetto di rete ospedaliera regionale contiene le medesime criticità già rilevate, in quanto riporta gli stessi errori materiali sui posti letto delle case di cura, dall’Associazione tempestivamente segnalati, e, soprattutto, si basa sul numero di posti letto “programmati”, nel 2010, in base ad uno standard diverso, e mai attivati, anziché, come correttamente avrebbe dovuto, sui posti letto per acuti “effettivamente attivati”.
Dalla valutazione di questi ultimi si evince, chiaramente, che la rete della Regione Sicilia, in virtù del Piano di rientro 2007/2009 e delle riduzioni già operate, è adeguata allo standard della legge e che, pertanto, non vi è alcuna necessità di ridurre posti letto né nel pubblico né nel privato. Evenienza quest’ultima sulla quale, l’Assessore stesso aveva convenuto. Il presidente dell’Aiop ha preso atto positivamente della valutazione del presidente della Commissione Digiacomo, il quale ritiene che il decreto dell’assessore debba essere inteso solo come una “bozza” che, per quanto validata dal ministero della Salute, potrà essere, in quanto tale, soggetta a valutazioni e modifiche. Barbara Cittadini, nell’evidenziare che il comparto non ha mai chiesto deroghe, ha ribadito la disponibilità dell’Aiop e degli imprenditori della sanità privata a contribuire, con senso di responsabilità, ad un progetto di efficientamento della rete ospedaliera siciliana e al miglioramento della qualità dei servizi dell’intero Sistema sanitario regionale.
(Fonte ANSA)