Rifiuti, incombe l'emergenza. Rap e Regione ai ferri corti - Live Sicilia

Rifiuti, incombe l’emergenza |Rap e Regione ai ferri corti

Commenti

    Le chiacchere sono e rimangono chiacchete: l’immondizia è una realtà!

    Chiacchiere, si scrive chiacchiere

    Ho l’impressione che per una cosa o per un’altra sta Rap non funziona.Hanno il presidente espertone il direttore pure

    L’emergenza rifiuti c’è da sempre, non capisco quella attuale cosa sia.

    Basta con la teoria giustificazionista dello scaricabarile tra Comune e Regione. Luoghi dove la mancanza di coordinamento tra i rappresentanti istituzionali e il cancro della corruzione avanzano e dilagano umiliando tutti noi e l’alto valore della politica.

    50000 tonnellate di rifiuti accumulate a Bellolampo! E la procura non interviene? Ci sono gli estremi del disastro ambientale!

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Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.

Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.

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